Riposare e godersi il presente: 8 consigli pratici

Riposare e godersi il presente: 8 consigli pratici

Riposare e godersi il presente sembra a molti una missione difficile, se non impossibile. Questo accade perché tanti fanno fatica a godersi il presente. Facciamo un passo indietro e cerchiamo di analizzare brevemente quanto accade oggi. Siamo in piena estate e dopo circa 18 mesi di grande stress collettivo e incertezza, è normale non vedere l’ora di andare in vacanza e rilassarsi.

Di fatto però, tanti fanno fatica a rilassarsi davvero. Avrebbero bisogno di imparare a riposare corpo e mente. Se anche tu vivi questo problema, vorrei condividere con te alcuni consigli pratici per aiutarti a guadagnare maggiore salute e benessere partendo proprio dal riposo, dal rilassamento e dalla capacità di vivere nel presente.

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Non è solo “colpa” del Covid-19

La situazione eccezionale iniziata nell’inverno 2020 e che tutt’oggi perdura, ha portato con sé dolore e preoccupazioni. Ognuno ha vissuto e sta vivendo varie forme di stress. Chi per la paura del coronavirus, chi per la perdita di persone care o del diritto a lavorare, chi ancora per la mancanza di libertà fondamentali.

Molti hanno vissuto e stanno vivendo varie forme di stress

C’è chi soffre molto per la minaccia dell’obbligo a sottoporsi a un vaccino in via di sperimentazione. Ci sono persone che subiscono profondamente le pressioni e i disaccordi di natura ideologica, nati in seno alla famiglia e alla collettività come conseguenza della reazione dei Poteri forti alla Pandemia. Tutte queste situazioni hanno la loro dose di responsabilità sullo stress collettivo imperante.

Conta l’atteggiamento, non l’evento

Come ho sottolineato varie volte negli articoli di questo blog, non è tanto l’evento che conta ma il modo in cui lo viviamo. Chi conosce alcuni strumenti di igiene emotiva è stato molto aiutato nell’affrontare la situazione politico-sanitaria, ma ha comunque dovuto investire tante energie per sopportare con il massimo equilibrio la tempesta inaspettata.

Tante persone, invece, sono state travolte dalla confusione di questo periodo e dallo stress generato dalle numerose conseguenze della Pandemia, e sono arrivate alle porte dell’estate in stato di esaurimento emotivo.

Ecco perché vorrei condividere con te qualche informazione e alcuni consigli per recuperare energia ed equilibrio. Questi consigli potranno essere più facilmente e intensamente messi in pratica per chi avrà l’opportunità di prendersi un periodo di vacanza, ma valgono per chiunque ne abbia bisogno.

Cosa succede quando sei stressato

Quando sei stressato, una serie di condizioni fisiche e mentali, legate al modo in cui respiri e a quello che pensi, ti impediscono  di rilassarti e riposare, abbassando il tuo livello di energia vitale. La quantità di energia vitale che hai a tua disposizione dipende in parte dal tuo livello di stress abituale. Molto probabilmente in questo ultimo anno e mezzo questo livello è stato piuttosto elevato.

Come ho più volte sottolineato in questo blog, lo stress di per sé non è negativo, anzi è perfino utile. Ma se il tuo corpo e la tua mente vivono in uno stato di perenne allarme, allora la tua energia vitale si consuma inutilmente. Ecco cosa puoi fare per interrompere questo circolo vizioso, riposare e goderti il presente, apprezzando le meritate vacanze quando arrivano.

Lo stress non è negativo di per sé ma se prolungato può fare tanti danni

1-Esercitati a respirare con il diaframma

Il primo passo da fare per metterti nelle condizioni di riposare e goderti il presente è prendere il tempo di respirare correttamente. Se inizi a respirare in modo efficiente, tutte le tue cellule saranno ossigenate correttamente, il tuo corpo avrà a disposizione maggiore energia, eliminerai più tossine e potrai di fatto migliorare il tuo stato di salute generale con un piccolo impegno.

Se non sai da dove iniziare, puoi scegliere la respirazione diaframmatica. Non hai dimestichezza con questo modo di respirare? Ti consiglio di esercitarti gradatamente con costanza, partendo da cinque minuti al giorno. Qui trovi dei consigli mirati per aiutarti a capire l’importanza del respiro e una mini guida alla respirazione diaframmatica.

Inizia respirando con il diaframma per 5 minuti al giorno

Respirare in modo corretto e consapevole è un esercizio che ti aiuta a vivere il presente. Questo perché mentre respiri concentrato sull’aria che entra dal naso ed esce dalla bocca e sei in ascolto di quello che accade nel tuo corpo. I pensieri si allentano. Si tratta di un esercizio di mindfulness che ti permette di restare nel “qui e ora”.

2-Abbraccia la paura se è benefica

Provare paura è normale, ma essere continuamente angosciati o preoccupati per qualcosa che ancora deve accadere è dannoso e inutile.

La paura, quella che appare per informarci di un pericolo, ci aiuta a salvarci la pelle ed è un’emozione primaria biologicamente utile. Dobbiamo sapere che esiste per un motivo e che deve funzionare quando serve. Altrimenti rischieremmo di fare cose pericolose, come per esempio attraversare la strada senza guardare a destra e a sinistra, con il rischio di essere investiti. Accetta la paura come un’alleata.

Quando però le tue paure si rivolgono al futuro e capisci di essere ossessionato da situazioni che potrebbero accadere, ma potrebbero anche non verificarsi mai, quello che vivi è uno stato di ansia che consuma la tua energia vitale e ti impedisce di risposare e goderti il presente.

La paura può anche essere benefica

3-Trasforma le paure dannose

Rilassarsi è impossibile quando la tua mente ti dice continuamente che devi stare in allerta, perché domani potrebbe accadere qualcosa di brutto. Anche se vai in vacanza nel posto più bello del mondo goderselo diventa difficile. Abbi fiducia, affronta un problema alla volta. Oggi, vivi al meglio quello che c’è. Ciò che accadrà domani invece lo affronterai domani. Sappi poi che dietro alle tue paure si celano dei desideri.

Hai paura di ammalarti perché vuoi vivere una vita lunga e senti di avere ancora molto da fare e da scoprire? Invece che angosciarti, fai quello che è in tuo potere oggi per mantenerti in salute e benessere. Domani si vedrà. Intanto ti ricordo che lo stress cronico, condizionato anche dal tuo dialogo interiore, facilita l’apparizione di sintomi e patologie.

Se ti eserciti a dare una direzione diversa al tuo dialogo interiore, cancellando i virus mentali e spostando il tuo focus dalle paure ai desideri, potrai allentare l’ansia. Pian piano questo tuo nuovo modo di fare diventerà un’abitudine benefica.

Identifica i desideri che si nascondono dietro le tue paure

4-Concentra la tua attenzione sulla realtà che ti circonda

In questo periodo (più che mai) tante persone stanno parlando a vanvera e la confusione, supportata dai mass media e dai social media, ha reso difficile comprendere cosa è reale, cosa è solo una minaccia e cosa invece è una semplice opinione personale.

Passare tanto tempo sugli schermi è fonte di troppe informazioni che il cervello non riesce a elaborare. Nel caso specifico di questo periodo, oltre alla quantità esagerata di informazioni, anche l’incoerenza è stata predominante, alimentando il senso di vulnerabilità, frustrazione e sfiducia.

Di fronte a questa situazione, è facile andare in confusione e trovarsi in uno stato di costernazione. Troppe informazioni minacciose creano un senso di insicurezza: non si sa quale strada prendere per uscire dallo stato di stress. Se non agisci, però, non utilizzi lo stress, che di conseguenza si accumula e diventa cronico.

Ti consiglio, per riposare e goderti il presente veramente, di limitare le fonti di stress e confusione. Stai il più possibile alla larga dei social media e del mondo virtuale. Approfitta delle vacanze per privilegiare le situazioni e le relazioni reali. Concentra la tua attenzione sulla realtà che ti circonda. Guarda le persone negli occhi.

Scegli con cura il tuo nutrimento alimentare ma anche quello emotivo, intellettuale e spirituale. Se una situazione ti preoccupa, decidi un orario da dedicare all’informazione e prenditi il tempo strettamente necessario per informarti. Poi, per il resto della giornata, concentra la tua attenzione sulle cose che ami e focalizzati sull’obiettivo di riposare e ricaricarti.

5-Accetta il tuo posto nel mondo

Siamo solo dei piccoli esseri umani che vivono su un grande Pianeta in un Universo sconfinato. Questa affermazione può impressionare alcuni, ma può essere fonte di pace se riesci a pensarci dall’angolazione “giusta”. Ha il potere di ridimensionare i tuoi problemi quotidiani. Accetta il tuo posto nel mondo; sei un piccolo niente in confronto all’Universo ma dentro di te scorre una forza potente: la Vita. Diventare consapevoli del proprio potere e dei propri limiti è un passo importante per imparare a riposare e rilassarsi.

Mettersi al posto del padrone del mondo che deve controllare tutto e tutti, è fonte di grande stress. Quando smetti di lottare per obiettivi che non puoi raggiungere, diventa disponibile per te il tempo necessario a concentrarti con perseveranza sulle cose sulle quali hai potere. Ad esempio il tuo benessere, il tuo respiro, il tuo dialogo interiore, il modo in cui agisci nelle relazioni con le persone amate, ecc. Molte altre cose non puoi manipolarle o piegarle a tuo piacimento, non serve perdere tempo ed energia.

Siamo sulla Terra per fare alcune esperienze e non altre. Se siamo quello che siamo è per vivere quel determinato percorso: è un’opportunità di crescita. Segui la tua direzione interiore al meglio delle tue possibilità: la gioia interiore fa da ottima bussola.

Per ricordarti che sei un piccolo niente nell’Universo e che puoi rilassarti perché non dipende tutto da te, prenditi il tempo di guardare le stelle. Lasciati sostenere dagli effetti benefici della Natura: una bella passeggiata nel bosco, in montagna o lungo il mare ti consente di ricevere le vibrazioni armoniose ed equilibrante di questi elementi, che vivono da secoli indipendentemente dalle preoccupazioni umane.

Sei un Piccolo Niente nell’Universo e questo è un bene

6-Fai pace con il passato

Il passato può essere un’arma a doppio taglio. Tanti si crogiolano nei bei ricordi, vivendo lunghi momenti di nostalgia paralizzante (“stavo meglio prima”, “in quel periodo ero più bello, più in forma, più felice” eccetera). Altri continuano a rimuginare sulle scelte e gli errori fatti (percepiti come tali), colpevolizzandosi. Entrambi gli atteggiamenti impediscono di vivere nel presente. Se ci sono situazioni passate (ma anche presenti) che non riesci ad accettare o che ti fanno provare una nostalgia profonda, ti invito a mettere in atto un gesto simbolico. Scrivi la tua storia con le cose a cui sei morbosamente attaccato, come scelte, situazioni, fatti accaduti e poi brucia il foglio su cui hai scritto. Ti aiuterà a lasciare andare il passato.

Tornando al dialogo interiore, anziché incolpare te stesso perché hai fatto una cosa piuttosto che un’altra, prova a ripeterti che hai fatto il meglio che potevi con le carte che avevi in mano all’epoca. In quel momento, per quello che eri e che sentivi, hai fatto quella scelta e non un’altra. Non c’è colpa. Hai fatto un’esperienza e seguito il tuo percorso. Chiediti piuttosto: cosa ho imparato?

Lascia andare il passato senza rimpianti o sensi di colpa

7-Dimentica le preoccupazioni sul futuro

Quando il futuro ci terrorizza è perché lo riempiamo di minacce potenziali, gigantesche e spaventose, che spesso non hanno attinenza con la realtà. Affastellare pensieri su pensieri cercando di prevedere tutto quello che potrebbe accadere di male, non solo ci fa sprecare molte energie ma impedisce al nostro inconscio di lavorare per costruire un futuro luminoso. Sembra che ognuno di noi abbia un solo passato e un solo presente: sono definiti e unici. Il futuro invece è indefinito e ricco di potenziali. Lascia andare ogni pensiero negativo sul futuro.

Lascia che siano i desideri a guidarti, rivolgendo la tua attenzione al presente. Quando ti capita di pensare al futuro fallo fantasticando su tutte le cose belle che vorresti per te, per i tuoi cari e per il Pianeta intero. Sii fiducioso del fatto che in questo modo lascerai spazio ed energie al tuo inconscio per preparare il terreno a un futuro di gioia.

Il futuro sarà più luminoso se smetti di preoccuparti di cosa accadrà

8-Impara a vivere il presente

Cosa significa vivere il presente? Il presente, qui e ora, è tutto quello che abbiamo. Il presente è la vita che accade e che puoi godere momento per momento. Anziché passare le tue giornate a preoccuparti, angosciarti e dare addosso a te o agli altri per ciò che è stato fatto o non fatto, ti invito a dire sì al tuo presente. Nutri la tua fiducia in te stesso e nella Vita.

Quando qualcosa di inaspettato accade, osservalo e cerca di capire come vuoi posizionarti nei confronti di questa novità senza giudizio su di te o sull’evento in sé. Con il consenso del tuo cuore, hai il potere di trasformarlo in un evento benedetto.

Non sto dicendo che bisogna essere sempre positivi e che il dolore o la fatica non esistono. Ma ti invito a dire sì e accettare l’accaduto anche quando ti spiazza o non ti fa piacere. Puoi non essere d’accordo con il tuo presente, ma se ne prendi atto eviterai di cadere in meccanismi negativi e pericolosi di attaccamento, negatività e dispersione delle energie.

A cosa servirebbe dire no? Rifiutare il presente non cambia le cose, ma ti fa stare peggio. Accettarlo ti permette di concentrare le tue energie per rispondere alle due domande veramente interessanti: cosa posso fare per stare bene nonostante quanto è accaduto? E se la situazione può essere cambiata, in quale modo? Cerca di capirlo, poi agisci di conseguenza.

Dire sì al presente, qualunque sia, è il primo passo per stare meglio

Riposare indipendentemente dal contesto

Riposare e godersi il presente, rilassarsi, significa anche questo: dire sì a ciò che ti accade momento per momento, senza proiettarti nel futuro o farti angosciare dalle paure. Si tratta di un riposo che ristora corpo e mente.

Oltre alla respirazione diaframmatica, passeggiare quotidianamente nella natura può esserti di grande aiuto. Se riuscirai a focalizzarti sul presente potrai goderti le vacanze o anche i piccoli momenti di riposo quotidiano in modo molto più ricco e pieno.

Riposare e godersi il presente ti aiuterà a ricaricare le energie, per poter agire in modo coerente ed efficiente, migliorare la tua vita e partecipare con determinazione a creare il mondo che desideri.

Stress cronico o acuto: perché il corpo si ammala

Stress cronico o acuto: perché il corpo si ammala

Lo stress cronico o acuto è causa di malattia oppure no? Si sente spesso ripetere che un eccesso di stress può farci ammalare. Lo stress viene chiamato in causa ogni volta che una persona presenta dei sintomi. Sembra quasi che possa essere la fonte di tutti i nostri disagi… Ma lo stress è davvero così dannoso?

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Lo stress è fisiologico e vitale

Lo stress in realtà è utile alla nostra sopravvivenza. Grazie al meccanismo dello stress possiamo contare sull’energia necessaria ad agire quando serve. È un argomento che ho già trattato sotto altri punti di vista in questo blog.

Quando il corpo entra in uno stato di simpaticotonia (il termine medico che indica lo stress) i bronchi e le pupille si dilatano, il battito cardiaco accelera, i muscoli sono pronti a scattare… Mentre tutte le funzioni non utili in quel momento vengono “bloccate”: la produzione di saliva diminuisce, così come l’attività dell’apparato digerente, e spesso dormire diventa difficile.

Metti per un attimo da parte tutti i pregiudizi che nutri nei confronti dello stress, non pensare che i meccanismi propri della simpaticotonia siano dannosi e inutili. Ricorda che il corpo è programmato per sopravvivere. Prova a chiederti: e se queste reazioni del corpo fossero adattamenti sensati a una certa situazione, finalizzati a uno scopo ben preciso?

Lo stress è finalizzato a uno scopo ben preciso

A cosa servono le reazioni innescate dallo stress

La dilatazione dei bronchi consente di far entrare più aria e dunque ossigeno nei polmoni. L’accelerazione del battito cardiaco fa affluire una quantità maggiore di sangue, cioè ossigeno e nutrimenti, ai muscoli e alle cellule che compongono i tessuti del tuo corpo. I muscoli sono tesi per garantire movimenti scattanti, le pupille dilatate permettono di vedere meglio in caso di penombra, mentre l’insonnia garantisce uno stato di vigilanza…

Sembra proprio che tutte queste reazioni concorrano a mettere il corpo nelle condizioni di agire con prontezza. Ecco perché lo stress è vitale ogniqualvolta è necessario agire rapidamente.

Di fronte a un pericolo siamo biologicamente programmati a scegliere tra due reazioni opposte: scappare o affrontare la situazione. Immagina che un leone affamato sia appena entrato nella tua stanza. Ti auguro di avvertire subito una bella scarica di stress che ti darà l’energia per scappare o affrontare il leone con efficacia.

La fisiologia ci insegna che l’aumento del livello di stress è una reazione fisiologica e sana di fronte a una situazione nella quale è necessaria un’azione.

L’aumento del livello di stress è una reazione fisiologica sana di fronte a una situazione nella quale è necessario agire

Stress cronico e acuto

Poiché lo stress serve ad agire, per affrontare o scappare, se questo non avviene il livello di stress, anziché diminuire, continua ad alzarsi, perché non è stato fisiologicamente “consumato”. Ecco allora che si può configurare una situazione di stress acuto che può diventare stress cronico: cioè lo stress è costantemente presente e condiziona la tua vita.

Il tuo livello di stress si alza in modo eccessivo quando vivi una situazione in modo acuto, drammatico, inaspettato e nell’isolamento. Cerchiamo di capire meglio cosa significa. Vivere qualcosa in modo inaspettato vuol dire non vederla arrivare, ma sentirsela piombare addosso come un fulmine a ciel sereno. Sei spiazzato. Quindi non trovi le risorse necessarie a risolvere la situazione nell’immediato.

Vivi invece la situazione nell’isolamento quando senti di doverla affrontare da solo. Non puoi condividerne il peso con nessuno. Né concretamente, per cercare insieme una soluzione unendo le forze, né emotivamente: non senti la possibilità di sfogare le tue emozioni, per scaricare la tensione accumulata e affrontare meglio il tutto.

Ma l’elemento cardine che alza oltre la soglia di tolleranza il livello di stress e ti impedisce di stare bene è la drammaticità con cui stai vivendo quanto accaduto. Evidentemente l’evento che ha provocato lo stress acuto “mette il dito nella piaga” di una ferita già presente, legata al tuo passato personale o genealogico. Ecco perché stai vivendo con una forte carica emotiva e drammatica quanto ti accade, in modo molto più intenso di quello che farebbe un altro individuo senza “precedenti”.

Lo stress è dannoso oppure no?

Come abbiamo sottolineato lo stress non è dannoso di per sé. Quando però si supera la soglia massima di stress tollerato e/o si vive una situazione di stress cronico, il corpo è costretto a intervenire.

Perché il corpo interviene quando lo stress si alza troppo, diventando acuto o quando è ormai cronico? Più sei stressato psicologicamente, più il tuo stato di vigilanza vacilla. Tutta la tua attenzione è rivolta alla ricerca della soluzione al tuo problema. In questa situazione, la tua capacità di vigilanza rischia di non essere sufficiente a garantire lo svolgimento dei tuoi compiti quotidiani in tutta sicurezza. Il corpo interviene per metterti al riparo da questi rischi:

  • una vigilanza carente mette in pericolo te e gli altri. Per distrazione potresti morire o uccidere qualcuno. Ad esempio potresti avere un incidente perché attraversi la strada senza guardare, completamente assorbito dal tuo problema. O potresti investire un pedone guidando distrattamente.
  • lo stress cronico o acuto consuma tanta energia e potresti morire di esaurimento.

Quando lo stress non viene utilizzato per agire e trasformare la situazione che si sta vivendo, il corpo interviene e se ne fa carico: trasforma se stesso per adattarsi a quanto sta succedendo.

Ecco allora che in casi di stress cronico o acuto il corpo sviluppa una reazione organica che nella sua ottica può aiutare a superare il problema.

Il corpo si fa carico dello stress quando supera il livello tollerato dalla psiche

Il corpo ti salva la vita attraverso la malattia

Con l’obiettivo di salvare letteralmente la tua vita, il corpo trasferisce lo stress dal livello psicologico a quello organico, sulle cellule che ritiene essere il supporto migliore a seconda del problema.

La malattia interviene per salvarti (momentaneamente) la vita. Biologicamente parlando è sempre meglio essere ammalati piuttosto che morti. Più lo stress è intenso, più la risposta che il corpo si trova ad attivare è importante e di conseguenza la malattia è “grave”.

La gravità dei sintomi dipende direttamente dall’intensità dello stress

Prevenire lo stress cronico e acuto

Acquisite queste conoscenze possiamo seguire una serie di consigli che aiutano a prevenire l’innalzamento dello stress oltre la soglia di tolleranza e gli stati di stress cronico, per evitare che il corpo debba intervenire.

Primo: quando ti senti stressato, agisci. Anche se non sai quale possa essere la migliore soluzione da mettere in campo, puoi comunque agire fisicamente. Fai qualcosa di semplice, utile che ti porti a un risultato tangibile. È un’ottima strategia per incanalare l’energia innescata dallo stress in qualcosa di concreto. Va benissimo anche fare una camminata. Scegli un luogo che vuoi raggiungere e vacci. Oppure riordina una stanza, fai giardinaggio, lava i piatti. Molto spesso l’agitazione che senti è soprattutto mentale. Se anche non riesci a trovare una soluzione al tuo problema è importante non bloccarsi: mantieniti in movimento. Ci tengo a insistere sul fatto che l’azione deve essere concreta e fisica. Evita di metterti al computer, navigare in Internet, guardare i profili social.

Quando ti senti stressato fai qualcosa di semplice, utile e concreto

Evita l’isolamento e sfoga le tue emozioni

Siamo oltre 7,5 miliardi di persone su questo pianeta. Puoi sicuramente trovare qualcuno con cui parlare. Non vivere nell’isolamento la situazione che ti provoca stress: condividi le tue emozioni con amici, parenti, terapeuti, vicini di casa, gruppi di sostegno. Di solito la difficoltà che incontri riguarda il fatto di chiedere aiuto, non di ottenerlo.

Inoltre, pensa a sfogare lo stress perché non diventi cronico. Se non ti basta condividerlo con qualcuno, puoi liberarti delle emozioni che ti appesantiscono grazie a un atto simbolico. Ad esempio scrivendo una lettera, oppure picchiando forte un cuscino o ancora grazie a un urlo muto. Evita il pericoloso effetto “pentola a pressione”, apri la valvola di sfogo per non scoppiare.

Qualunque tecnica che ti permetta di rilassarti, infine, è utile. Per approfondire puoi leggere il mio articolo Rilassamento: 8 consigli per prevenire le malattie.

Puoi liberarti delle emozioni che ti appesantiscono grazie a un atto simbolico

Le risorse terapeutiche contro stress cronico o acuto

Presta grande attenzione ai virus mentali presenti nel tuo dialogo interiore, che ti allontanano dalla realtà e ti fanno vivere le situazioni in modo acuto e drammatico. Come primo passo, cancella dal tuo vocabolario termini come mai, sempre, tutti, nessuno.

Quando ti accorgi che alcune situazioni o tematiche sono per te particolarmente sensibili o addirittura dolorose, puoi scegliere di indagare sia nella tua vita personale sia nella tua genealogia, per guarire delle ferite passate che rendono più doloroso il tuo vissuto presente. Gli strumenti terapeutici con i quali mi aiuto in questi casi sono Biopsicogenealogia, Biocostellazioni© e Biokinesiologia: pratiche terapeutiche che tutte insieme fanno parte del metodo della Bioconsapevolezza.

Se invece ti sei accorto che un certo tipo di accadimenti ti colgono spesso impreparato a mio parere la ragione è legata al fatto che non hai accesso a uno dei tuoi potenziali biologici. In questo caso la Biokinesiologia è di grande aiuto per liberare l’accesso al potenziale bloccato. Una volta che lo avrai “liberato” scoprirai di vivere in modo più semplice situazioni che ti sembravano difficilissime, perché sarai preparato ad affrontarle.

Gli stati di stress cronico o acuto possono essere sia superati sia evitati. Lo stress non è un nemico da combattere. Per prevenire la malattia serve conoscerlo, ascoltarlo e utilizzarlo per agire e trasformare le situazioni fonte di disagio.