In questo periodo di grandi incertezze su coronavirus e salute puoi fare qualcosa per stare bene indipendentemente dalla situazione sanitaria globale. Prima di tutto, affrontando con occhi diversi ansie, paure e dubbi legati a Covid-19. Poi lavorando su te stesso e sulle tue abitudini quotidiane. Ma andiamo con ordine.

 

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Il punto della situazione su coronavirus e salute

Sono passati più di sei mesi da quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente dichiarato che l’emergenza causata da Covid-19 aveva raggiunto lo status di pandemia. Dai primi giorni incerti del lockdown, sono stati fatti passi in avanti significativi nella conoscenza del virus SARS-CoV2, della malattia che può causare (Covid-19) e delle terapie possibili.

Buona parte della comunità scientifica sta lavorando per approfondire la conoscenza di SARS-CoV2, che appartiene alla grande famiglia dei coronavirus, ed è accusato di provocare infezioni lievi, come il comune raffreddore, ma in alcuni casi anche problemi respiratori molto seri.

Oggi, rispetto alla scorsa primavera, sappiamo decisamente meglio come intervenire per curare i pazienti che presentano i sintomi più gravi. I protocolli sanitari sono migliorati e possiamo trattare i diversi problemi, respiratori e non, causati dal virus.

Oggi conosciamo meglio il Covid-19

 Una ricerca vana

Nella nostra cultura, osservo spesso il sogno della terapia efficace al 100% per tutti i pazienti. Eppure, dobbiamo farcene una ragione, non esiste… Né nella cura di Covid-19, né per alcuna patologia. Prima di tutto perché siamo mortali, in secondo luogo perché non siamo solo un ammasso di cellule isolate da tutto il resto. Siamo esseri fisici ma anche emotivi, sociali, spirituali. Siamo unici e la vulnerabilità a un virus o la risposta favorevole a una terapia dipendono molto dalla risposta del singolo organismo. Un tema che mi sta particolarmente a cuore e sul quale vorrei focalizzare la tua attenzione.

La cura efficace al 100 % per tutti i pazienti non esiste

Quali strumenti ha la medicina convenzionale per la lotta contro il virus?

Le classi di farmaci attualmente utilizzate per contrastare l’azione del SARS-CoV2 e arginare la Covid-19 sono diverse ma, come per ogni virus, trattano i sintomi non la causa. Sono terapie di supporto, un aiuto spesso importante, che però non rappresenta una soluzione alla radice.

Di fronte a questa situazione, da 6 mesi siamo costretti dalle autorità a misure di contenimento, nella speranza di tamponare la diffusione del virus. In tema di coronavirus e salute, non c’è ancora alcuna certezza su cosa accadrà nel prossimo futuro. Tutta l’attenzione è rivolta al nemico virus, cosi contagioso e imprevedibile. In questo clima di incertezza, tante persone ripongono la loro speranza nella scoperta di un vaccino.

Il punto comune di quest’approccio convenzionale è il focus sull’esterno. Il nemico viene da fuori, quindi la soluzione è da ricercare all’esterno (nei comportamenti, nei farmaci, eccetera).

I rischi della fiducia nel vaccino

In base alle mie conoscenze, riporre tutte le speranze della comunità mondiale in un vaccino è terribilmente riduttivo. Primo per lestrema mutabilità del SARS-CoV2, elemento che rende poco probabile lefficacia vaccinale. Secondo, ammettendo di riuscire a rendere il vaccino efficace, la sua azione sarà molto specifica e probabilmente di breve durata.

Terzo, la pressione per avere al più presto un vaccino disponibile fa saltare delle tappe di solito obbligatorie nella fase di sperimentazione e validazione dei farmaci. Rendendo potenzialmente pericoloso ciò che dovrebbe aiutare. Il detto primum non nocere (per prima cosa non nuocere) è più che mai importante da ricordare.

Cosa sta succedendo oggi?

I mass media, spesso in contrasto con i dati ufficiali, ci martellano di notizie sul fatto che il numero di contagiati stia crescendo a ritmi sostenuti. Come una spada di Damocle, la minaccia di un altro lockdown aleggia sulle nostre teste. Le notizie si inseguono e sono spesso poco chiare e incomplete, causando non poca confusione. Ma è necessario cercare di leggerle con giudizio.

È di vitale importanza, per esempio, distinguere tra contagiati e ammalati. Ogni volta che leggi della registrazione di 5, 20, 100 nuovi contagiati dovresti chiederti: quanti malati? E quali sintomi hanno? Se non è precisato, l’informazione è incompleta e scientificamente non valida.

Le notizie si inseguono causando confusione, è importante imparare a leggerle con giudizio

Andare alle fonti

Consultando le fonti primarie, si scopre che la realtà è completamente diversa. I dati epidemiologici stessi vengono letti in modo diverso dagli specialisti. Chi dice la verità? Quanto gli interessi economici e politici inquinano la ricerca e la comunicazione scientifica?

I massimi esperti del settore (epidemiologi e virologi di fama mondiale) non sono ancora daccordo su molti aspetti che riguardano l’epidemia da Covid-19. Qual è la provenienza del virus? Quali sono i suoi effetti? Quale è la sua reale gravità e incidenza? Quale sarà la sua evoluzione? È importante evitare i contagi o c’è da favorirli per creare un’immunità di gregge? Nessuno sa cosa sia meglio fare. Ogni Stato, e in Italia persino ogni Regione, mette in campo strategie e accorgimenti differenti.

I massimi esperti del settore non sono ancora d’accordo su moltissimi temi che riguardano coronavirus e salute

Tanti punti di vista

Se cerchiamo notizie anche al di fuori del sistema di informazione mainstream, abbiamo accesso a tanti punti di vista diversi. Possiamo farci un’idea e sentirci più vicini a un’opinione piuttosto che un’altra, ma non c’è una verità univoca alla quale appellarci.

Dato che i massimi esperti sono in disaccordo su cosa pensare di questo virus, a me che sono un medico ma non sono specializzata nella materia, non interessa prendere una posizione in mezzo a tutta questa incoerenza. E non credo sia utile che lo faccia neppure tu. Ma allora cosa puoi fare per salvaguardare la tua salute e la tua serenità?

Non serve prendere una posizione su coronavirus e salute: investi le tue energie per stare bene

 Cosa possiamo fare per stare meglio

Mentre gli esperti sono impegnati ad analizzare la situazione coronavirus e salute, noi abbiamo il grande potere di agire per promuovere il nostro benessere.

Sapendo che ansie e paura indeboliscono le difese immunitarie, è importante sostituirle con emozioni e sentimenti differenti. Innanzitutto possiamo appoggiarci ad alcuni fatti rassicuranti e riporre la nostra fiducia nel corpo. Almeno il 50% della popolazione, quando viene a contatto con il SARS-CoV2, contagiandosi, non manifesta nessun sintomo. Questo è un dato di fatto. Alcuni studi parlano addirittura di un 80% delle persone che diventano portatrici del virus rimanendo asintomatiche o paucisintomatiche (cioè con sintomi lievi).

Almeno il 50% della popolazione, quando viene a contatto con il SARS-CoV2 non manifesta nessun sintomo

In pratica, tante persone in un certo senso accolgono il virus, adattandosi alla sua presenza. Con naturalezza, come facciamo con molti altri virus e batteri con i quali la nostra specie condivide il proprio habitat, da circa 200.000 anni.

Questione di teorie

La storia della medicina ha fatto sì che, alla fine del diciannovesimo secolo, abbiano prevalso le ipotesi di Louis Pasteur a favore di un microbo-nemico”, da combattere. Sono state invece tralasciate e da molti dimenticate quelle di Claude Bernard e poi di Antoine Béchamp. Queste focalizzavano lattenzione sullimportanza del terreno”. Cioè dellambiente interno della persona (oggi diremmo dello stato di salute generale e del sistema immunitario), più che sullagente esterno.

Quanto stiamo vivendo dimostra la sensatezza delle ipotesi di Bernard e Béchamp. Il pericolo non viene dallessere portatore del virus bensì dal non sopportare la sua presenza.

Il pericolo non viene dallessere portatore del coronavirus bensì dal non sopportare la sua presenza

Ecco qual è la mia proposta. Concentrati su quali strategie puoi mettere in campo per essere una di quelle persone che riescono ad accogliere il virus e “integrarlo” senza esserne affatto destabilizzate.

Non lotta ma integrazione

Lavorare sul tuo “terreno” è un investimento importante sul tuo futuro, che ti consentirà di affrontare al meglio moltissimi altri virus, batteri e microorganismi potenzialmente patogeni. Non parlo di ingaggiare una lotta. Anzi. Forse avrai sentito dire che alcune persone, contraendo Covid-19, vanno incontro a una reazione esagerata del sistema immunitario. Si chiama tempesta di citochine e può essere fatale. Il loro organismo reagisce lottando “troppo” e fa molti più danni del SARS-CoV2.

Oggi, molte persone sono ossessionate dal tema coronavirus e salute. Ma tra due anni potrebbe esserci un altro virus, o un batterio, in tutte le prime pagine dei giornali, online e offline.

Cambia punto di vista

Se lavori su te stesso, cioè sul tuo “terreno”, puoi essere pronto a incontrare tutti quei virus, batteri e microorganismi, potenzialmente patogeni, che non mancheranno di presentarsi nel prossimo futuro. Non si tratta di ipotesi: molti scienziati ne parlano. A causa delle variazioni climatiche e ambientali, aumenta il rischio dell’emergenza di nuovi virus e microorganismi.

Tu però puoi leggere il rapporto tra uomo e microbi sotto una luce diversa. In poche parole: ogni giorno entriamo in contatto con centinaia di migliaia di microorganismi potenzialmente patogeni, nuovi e non. Dobbiamo e possiamo trovare unarma specifica per ognuno? No. È una missione impossibile e controcorrente rispetto alla vita e all’evoluzione stessa.

Abbandona la via della paura

Chiudersi in casa in preda della paura, rinunciando alla propria libertà di movimento e di socializzazione è una via malsana. Vorrei aiutarti a concentrare le energie sulla possibilità di essere libero e sano. Sano al 100%, senza compromessi. Questo significa avere un fisico sano, ovvio, ma anche e forse soprattutto una vita emotiva, relazionale, sociale, sessuale, mentale e spirituale sana.

Come puoi raggiungere questo ambizioso obiettivo? Concentrandoti sulla salute.

Consigli pratici per favorire il tuo benessere

Credo di averti spiegato a fondo perché è importante, anche da un punto di vista scientifico, abbracciare la via dellintegrazione. Lavorare sull’esterno sull’interno. Non solo quando si parla di coronavirus e salute, ma in generale. Hai un potere enorme: quello di migliorare il tuo stato di salute e promuovere il tuo benessere.

Con poche semplici azioni quotidiane puoi promuovere il tuo benessere e migliorare il tuo stato di salute

Metti al primo posto alcune piccole azioni e abitudini che la frenesia della vita quotidiana ti ha probabilmente spinto a relegare all’ultimo posto tra le priorità.

  • Respira profondamente ed esegui spesso esercizi di rilassamento
  • Dormi per il tempo che ti serve. Un sonno rigenerante è un toccasana, spesso sottovalutato
  • Fai movimento, anche camminare in un parco va bene. Hai solo 20 minuti al giorno da dedicare all’attività fisica? Usali fin da oggi
  • Cerca di esporti ai raggi solari per un minimo di 15 minuti. Scegliendo un momento in cui puoi farlo senza bisogno di creme solari
  • Mangia in modo sano, concentrandoti sulla qualità più che sulla quantità
  • Prova a meditare. Se non ne sei capace o non l’hai mai fatto, online trovi moltissime risorse che possono aiutarti. Ti suggerisco Deepak Chopra
  • Rispetta e coltiva i tuoi desideri e la tua natura. Segui più che puoi quello che ti piace e ti porta gioia. Scegli con cura le attività che fai e le persone che frequenti
  • Ringrazia per tutto quanto di positivo che c’è nel tuo presente e guarda avanti verso il futuro, allenandoti a vivere pienamente.

L’importanza di un sonno riposante

Vorrei aggiungere qualche informazione importante sul sonno. Un sonno di qualità trasforma la notte in un momento cruciale. Permette all’organismo di avere tutta l’energia necessaria per riparare le cellule grazie al sistema neuro-endocrino-immunologico. Ma anche di integrare le esperienze emotive e cognitive vissute durante il giorno e di essere pronti ad accogliere la giornata successiva con le sue sfide.

Avrai sicuramente fatto lesperienza di quanto la carenza di sonno possa condizionare ogni aspetto della tua vita personale e professionale. Se hai problemi di insonnia o ti senti sempre stanco dopo aver dormito, prova a seguire il mio video-corso online sul sonno. Troverai tanti consigli pratici per riconquistare un riposo di qualità.

Cosa accadrà nel futuro?

Tante persone sono fortemente in ansia, terrorizzate non solo dai pericoli su salute e coronavirus ma anche dalle conseguenze economiche dovute alle misure prese in reazione alla pandemia da Covid-19. Il nostro sistema economico è sicuramente destabilizzato dalla situazione internazionale. Di fronte a qualunque situazione è la nostra capacità di resilienza che fa la differenza.

Puoi allenarti a guardare allo stato delle cose come a un’opportunità piuttosto che a un dramma insormontabile. Ogni situazione nuova è l’opportunità per tirare fuori risorse interiori che non sospettavi di possedere. Puoi lamentarti perché non puoi più fare quello che hai sempre fatto o puoi scoprire e inventare nuovi modi di fare e di essere. È una tua scelta.

Ogni situazione nuova è l’opportunità per tirare fuori risorse interiori che non sospettavi di possedere

Per esempio, tante persone costrette oggi a lavorare da casa, non sprecano più ore preziose negli spostamenti. Di conseguenza hanno più tempo per se stesse. Forse potrai riscoprire vecchi hobby trascurati, goderti di più i tuoi familiari e gli amici.

Può darsi che saremo costretti a uno scenario in cui non avremo più la possibilità di consumare in abbondanza, perché avremo meno risorse economiche. Ma anche questa potrebbe essere un’opportunità, per buttare giù dal piedistallo il dio denaro e ridimensionare il nostro stile di vita. Riusciremo (forse) a sprecare meno, inquinare meno, rispettare di più l’ambiente che ci accoglie e di conseguenza vivere più a lungo.

Quanto questa situazione è un utile segnale d’allarme per spingerci a cambiare direzione e interrompere la nostra corsa cieca sulla via dell’autodistruzione?

Meno è meglio

Possedere di meno potrebbe paradossalmente farci stare meglio. Se sei costretto a tagliare delle spese superflue perché il budget a tua disposizione si sta riducendo, prova a concederti tutte quelle attività gratificanti e portatrici di benessere che puoi fare senza spendere un soldo. Respirare profondamente, ballare in modo sfrenato a casa tua, camminare in un bosco o in un parco, guardare un tramonto o ascoltare il canto degli uccelli, ridere, passare del tempo con i tuoi cari, chiacchierare con un amico.

Ringraziando per tutto quello che hai oggi e rivolgendo al tuo corpo e al futuro uno sguardo fiducioso, coronavirus e salute possono sicuramente coesistere.