Alimentazione e salute: 12 consigli per mangiare bene

Alimentazione e salute: 12 consigli per mangiare bene

Alimentazione e salute sono intimamente connesse: l’alimentazione influenza la tua vitalità sia dal punto di vista fisico sia da quello emotivo, intellettuale e spirituale. E quando il tuo livello di vitalità è elevato anche la capacità di alimentarti bene migliora di conseguenza. Un buon livello di energia vitale è importante per prevenire le malattie, garantendo salute e benessere.

Sappi che puoi influenzare la tua energia vitale mangiando bene e nelle giuste quantità.

Puoi influenzare la tua energia vitale mangiando bene e nelle giuste quantità

SE PREFERISCI, ASCOLTA LA VERSIONE AUDIO DELL’ARTICOLO

 

Mangiare troppo non causa sovrappeso

Prima di capire come raggiungere l’obiettivo di curare alimentazione e salute, ci tengo a fare una precisazione. Non penso che i chili in più delle persone sovrappeso siano legate al fatto di mangiare “troppo” e muoversi “poco”. Al contrario, rispetto ai loro bisogni reali, queste persone mangiano troppo e si muovono poco con lo scopo (inconsapevole) di mantenersi in sovrappeso. Per me, alla radice dei chili in piùc’è il bisogno del corpo di essere in sovrappeso, per ragioni che vanno indagate e risolte.

Il risultato che propongo di raggiungere attraverso il metodo della Bioconsapevolezza è quello di eliminare il bisogno di essere in sovrappeso, che spinge il corpo a ostacolare il dimagrimento, indipendentemente dagli sforzi che si fanno. Raggiunto questo scopo, il corpo in ogni sua cellula, collaborerà con la mente per raggiungere e mantenere il peso forma.

Perché mi interesso di alimentazione e salute

Personalmente seguo un tipo di alimentazione molto libera e intuitiva. Vuol dire che mangio liberamente, cercando di ascoltare le esigenze del mio corpo e non seguo nessuna regola ferrea quando si tratta di orari o tipologie di cibi.

Non sono un’esperta di alimentazione e non sono specializzata in dietologia. Il percorso di studi di medicina convenzionale non prevede di approfondire questo tema. Penso sia una vera lacuna, perché l’alimentazione ha un ruolo importante sulla nostra salute. Ricordo ancora il mio sgomento quando, anni fa, scoprii che in ospedale non si davano consigli sull’alimentazione, nemmeno ai pazienti affetti da patologie digestive.

Quanto racconto in questo testo deriva sia dalla mia esperienza personale sia dalle mie conoscenze teoriche e pratiche sulla competenza del corpo. Dopo la laurea in medicina, studiando altre pratiche di cura, ho appreso alcuni principi e nozioni che riguardano alimentazione e salute. Queste ricerche personali hanno acceso un intenso processo di riflessione che non è ancora concluso. Nel frattempo sono contenta, senza la pretesa di possedere alcuna verità, di condividere alcuni spunti con chiunque sia interessato.

1-Ricomincia a comunicare con il tuo corpo

Il tuo corpo è una fabbrica biochimica molto complessa e precisa. In ogni istante ha tutte le informazioni su eventuali carenze o eccessi presenti nell’organismo. Conosce il dosaggio di ogni singolo nutrimento, sa quali tossine circolano nel sangue, se gli ormoni sono in equilibrio o meno e così via. Facendoti sentire attratto o respinto verso alcuni cibi e bevande, ti orienta in tempo reale con l’obiettivo di rispondere ai tuoi bisogni effettivi. Restaurando o mantenendo l’equilibrio naturale di alimentazione e salute.

Il corpo è competente: ti orienta in tempo reale con l’obiettivo di rispondere ai tuoi bisogni effettivi

Purtroppo, molto spesso, la nostra capacità di ascolto del corpo non è intatta. Non siamo più capaci di comprendere i segnali che ci manda e le sue indicazioni, tanto preziose per la nostra salute, restano inascoltate.

Per quanto riguarda alimentazione e salute, sarebbe ideale recuperare l’istinto dell’animale selvaggio o del bambino (non ancora condizionato). Ci permetterebbe infatti di adottare istantaneamente un modo di alimentarsi intuitivo e benefico.

Ti invito a dare priorità a questo obiettivo, che parte dalla conoscenza di te stesso. Quando lo avrai raggiunto, non avrai più bisogno di suggerimenti esterni. Nel frattempo, prova a seguire questi altri undici consigli fin da oggi. Scoprirai anche tu che alimentazione e salute sono collegate e che per promuovere il tuo benessere non devi darti come obiettivo quello di seguire regimi alimentari drastici.

Mi raccomando, mentre metti in pratica questi suggerimenti ascolta il tuo corpo e verifica se ciascuno di essi è adatto a te in quel dato momento oppure no.

2-Trova un equilibrio tra nutrimento e tossicità

Quando mangi, devi valutare l’apporto di nutrienti, che permettono al corpo di approvvigionarsi di energia e materie prime (proteine, lipidi, glucidi, vitamine, oligoelementi eccetera). Questi nutrienti sono essenziali per rinnovare le cellule e permettere un funzionamento ottimale dell’organismo. Accrescono il tuo livello di energia.

Di fronte al cibo però devi anche considerare la sua eventuale tossicità. Il tuo corpo ha la capacità di discernere cosa è vitale e cosa è tossico. Se però sei tra quelli che assumono regolarmente tossine mangiando, allora parte della tua energia vitale verrà sempre impiegata per adattarsi alla tossicità e/o eliminare le tossine.

Infine, anche la semplice digestione richiede energia. Quanta, dipende da cosa mangi, quanto mangi e come mangi (ad esempio dedicando poco tempo e concentrazione all’atto di mangiare, masticando poco eccetera).

Se mangi più di quello che il tuo corpo richiede e scegli alimenti di scarsa qualità, il corpo avrà bisogno di più energia per digerire di quella che avrai recuperato alimentandoti.

 Mangiare troppo e male può ridurre la tua energia vitale

3-Limita le calorie vuote

Cibi molto raffinati, come la farina 00 o lo zucchero bianco, per esempio, sono carichi di calorie ma poverissimi di nutrienti. Ti forniscono energia a livello superficiale senza dare al corpo il necessario per vivere in modo ottimale. Ecco perché nei paesi occidentali spesso molte persone, pur mangiando troppo, sviluppano patologie legate a carenze nutrizionali (ad esempio a causa di avitaminosi). Consuma cibi poco raffinati per godere di tutta la loro ricchezza nutritiva. Scegli farine e cereali integrali, sostituisci lo zucchero bianco con il miele o almeno con lo zucchero di canna integrale (meno raffinato) e così via.

I cibi raffinati forniscono energia a livello superficiale

4-Scegli la qualità

La quantità di nutrienti contenuta nei vegetali variain funzione del clima, del terreno, della varietà. Ma dipende anche dal tempo che è stato dato al frutto o alla verdura per maturare, dal metodo di coltivazione e di conservazione del prodotto.

Frutti e verdure non sono tutti uguali. La loro capacità nutritiva dipende anche dalla coltivazione

Qual è il valore nutrizionale ed energetico di un pomodoro cresciuto in un terreno troppo sfruttato, pieno di pesticidi, a volte tossici per l’essere umano? Parliamo di un pomodoro che per crescere è stato spinto oltre i suoi ritmi naturali, raccolto prima che fosse maturo, diventato rosso grazie a un prodotto chimico…

Quale pensi che sia, invece, l’apporto nutrizionale di un pomodoro cresciuto in un terreno rispettato e curato con amore da tempo, da contadini attenti alla biodiversità e all’ecosistema, seguendo i ritmi delle stagioni?

Intuitivamente, sento che quando possibile è meglio affidarsi ai produttori che sostengono la crescita di frutta e verdura rispettando i principi della natura.

5-Fai attenzione al valore vibrazionale degli alimenti

Ogni cibo non ha solo un valore nutrizionale proprio biochimico, ma anche un valore vibrazionale. Ha a che fare con l’energia e nulla a che vedere con le chilocalorie.

Per esempio, quale vibrazione energetica porta con sé la carne che proviene dagli allevamenti intensivi? Sapendo che gli animali si muovono poco, sono sfruttati, abusati, maltrattati, che non hanno mai conosciuto la libertà e che sono imbottiti di antibiotici, non provo il desiderio di nutrirmi di carne che ha subito tanto stress. Faccio fatica a immaginare che il valore vibrazionale della loro carne abbia un impatto positivo sulla serenità e l’energia vitale di chi la consuma.

La vibrazione energetica del cibo che ingerisci influenza direttamente la tua energia vitale in modo positivo o negativo

Indipendentemente dalle convinzioni sull’etica e l’ambiente, consiglio di evitare di nutrirsi di alimenti che non siano stati rispettati. Ed è un principio che vale per tutte le tipologie di cibi, dal pomodoro alla bistecca, passando per la frutta e le uova. Prova a riflettere: quanto la tua alimentazione influenza il tuo modo di vivere?

Personalmente, desidero per me stessa una vita libera che mi garantisca un adeguato spazio fisico e mentale, una vita colma di rispetto e amorevolezza. Mantenendo salda la connessione a questo desiderio, le rare volte in cui sento il bisogno di mangiare prodotti di origine animale, preferisco farlo scegliendo carne di animali che hanno potuto vivere a contatto con la natura. Animali che hanno conosciuto la luce del sole, il vento, l’alternarsi delle stagioni. Capi che si sono nutriti in autonomia da fonti naturali e che sono stati curati da persone rispettose e (perché no) anche amorevoli.

6-Scegli cibi freschi interi piuttosto che integratori

In generale, le vitamine naturali presenti nelle piante lo sono in una forma che possiamo assimilare, cioè sono compatibili con la fisiologia umana. E sono anche associate ad altri composti naturali, utili ad alimentazione e salute. Questa combinazione favorisce un effetto sinergico, che rende biodisponibili i principi attivi di cui abbiamo bisogno, aumentandone i benefici attesi.

Gli integratori, invece, sono composti di sintesi oppure estratti, sostanze isolate che non possono beneficiare di questa sinergia e sono assorbiti in modo meno efficiente dall’organismo.

Gli integratori sono assorbiti in modo meno efficiente dall’organismo rispetto alle vitamine naturali

Prendere un integratore può essere utile ma si tratta di una stampella provvisoria: un metodo utile ad arginare in modo momentaneo un sintomo o un problema di salute fastidioso. È molto più importante ed efficace, invece, lavorare su alimentazione e salute, migliorando la qualità di quello che mangi e favorendo una buona assimilazione. Scegli non solo cibi più grezzi (poco raffinati) e di qualità, ma cerca anche di consumarli interi, ad esempio non sbucciare la frutta, non sottoporre a cotture drastiche le verdure, eccetera.

7-Guarda altrove

Viviamo in una società nella quale, senza che ce ne accorgiamo, siamo portati a pensare che “di più è meglio”. Questo vale pure per la quantità di cibo che ingeriamo. Cosa che spesso va a discapito della qualità. Una modalità di pensiero che influenza anche la produzione, spinta agli eccessi. Abbiamo talmente tanto cibo che alla fine lo sprechiamo.

Presta invece la tua attenzione ad alcune alternative interessanti, come quella del movimento slow food, della coltivazione biologica, della permacultura eccetera.

Anche se sei “solo” un consumatore puoi esercitare il tuo diritto di scelta. Orientandoti verso quei produttori che privilegiano la qualità, rispettano l’ambiente, evitano l’uso di pesticidi, seguono i ritmi delle stagioni e così via. Di conseguenza aumenterà la qualità nutrizionale dei cibi che consumi, il tuo corpo sarà sazio più facilmente e l’energia richiesta per digerire sarà minore di quella ingerita. Il bilancio energetico e il rapporto tra nutrienti e tossine saranno entrambi positivi.

 Privilegiando cibi di qualità il tuo corpo si sazierà più facilmente

8-Consuma succhi di verdure e frutta freschi

Il consumo giornaliero di succhi di verdure e frutta freschi e di stagione ti garantisce una ricarica energetica significativa. Per beneficiare di tutte le virtù delle verdure e della frutta, cerca di non sbucciarle quando possibile. Questi succhi contengono vitamine e minerali ma non solo: proteggono il DNA cellulare e aumentano il ph dell’organismo (si parla di dieta alcalina), favorendo il buon funzionamento dei sistemi connettivo, linfatico e immunitario.

I succhi di verdura freschi e di stagione migliorano il funzionamento del corpo

Se vivi un momento in cui senti di aver bisogno di più energia o di un sostegno per depurarti, magari perché non stai bene o stai seguendo terapie tossiche, puoi bere fino a 3 o 4 succhi di verdura al giorno.

9-Privilegia i cibi locali

L’alimentazione a chilometro zero (o quasi) non è benefica solo per l’ambiente ma anche per il tuo corpo. Tutte le volte che puoi mangia verdure, frutti, cereali, legumi e loro derivati cresciutinella zona in cui vivi. Il cibo che mangi, infatti, ti dà delle informazioni sull’ambiente che ti circonda, preparando il tuo corpo a vivere meglio (e affrontare) quell’ambiente.

Mangiare a chilometro zero prepara il corpo a vivere nell’ambiente in cui ti trovi

Questo non significa rinunciare per sempre ai cibi provenienti da luoghi lontani. Mangiare di tanto in tanto alimenti che provengono da zone geografiche molto diverse dal punto di vista climatico rispetto alla nostra, per esempio, può portare un elemento di varietà che fa piacere al gusto e stimola positivamente il corpo. È importante, però, non esagerare.

Facciamo un esempio. Vivi nel nord Europa, è pieno inverno e mangi ogni giorno frutta tropicale. Stai dando al tuo corpo delle informazioni che hanno a che fare con un clima caldo. Di conseguenza il tuo organismo, aspettandosi un ambiente caldo, sarà meno preparato ad affrontare il clima rigido dell’inverno nord europeo. Potresti essere soggetto a raffreddori recidivanti, per esempio.

10-Fai buon uso di aromi e spezie

Oltre a portare in tavola gusti piacevoli che soddisfano il palato, aromi e spezie hanno proprietà eccezionali per la nostra salute. Le erbe aromatiche più comuni sono timo, maggiorana, origano, salvia, basilico, prezzemolo, aneto, rosmarino ed erba cipollina. Tra le spezie ci sono zafferano, noce moscata, curcuma, paprika, zenzero, cannella, curry, cumino, chiodi di garofano, anice stellato e cardamomo. Queste che ho elencato non dovrebbero mancare nella tua cucina, ma ne esistono molte altre.

Se ascolti il tuo corpo, seguendo il principio dei desideri e dell’attrazione, ti spingerà verso un’erba o una spezia piuttosto che altre, a seconda dei tuoi bisogni del momento.

Non dimenticare neppure i semi. Sono piccolissimi, ma estremamente ricchi di proteine, fibre vegetali ed acidi grassi essenziali, elementi che li rendono un aiuto prezioso per il buon funzionamento dell’organismo. Semi di girasole, di zucca, di lino, di sesamo, di canapa, di chia… Per approfondire ti consiglio questo contenuto.

Puoi usare i semi in molti modi, ad esempio aggiungendoli a crudo nei piatti come tocco finale o inserendoli nelle insalate.

Consuma aromi, spezie e semi seguendo i bisogni del tuo corpo

11-Se fa per te prova il digiuno

Ti faccio un accenno al digiuno solo per dirti che, se ti senti attirato da questa esperienza, ti invito a informarti e provare. Diversi studi scientifici mettono in evidenza un potere curativo interessante del digiuno.

Se dopo un processo di informazione serio e attento digiunare ti spaventa, ti consiglio di evitare: mai fare violenza a se stessi. Credo sia importante avere un atteggiamento curioso e una mente pronta per beneficiare del digiuno.

La nostra cultura occidentale professa la necessità di mangiare quotidianamente più volte al giorno per sentirsi in forma e garantirsi vitalità e benessere. Scoprire invece che si può digiunare alcuni giorni ritrovandosi più vitali di prima è una piacevole sorpresa. Ma non è necessario provare se non ti senti pronto.

Esiste anche il digiuno intermittente, una via di mezzo da intraprendere se digiunare per giorni ti sembra troppo faticoso o spaventoso. Il principio è rimanere senza mangiare per 16 ore di fila. Di solito dalle otto di sera alle dodici del giorno successivo. In questo modo consenti al tuo apparato digerente di riposare, favorisci un effetto detox su tutto l’organismo e un miglioramento del metabolismo.

Non pensare però che il digiuno funzioni come una dieta dimagrante. Anche se si dimagrisce mentre si digiuna, gli effetti sul peso non sono duraturi.

Attenzione: gli effetti del digiuno sul peso non valgono sul medio e lungo periodo

12-Tieni l’acqua a portata di bocca

Non penso sia necessario consigliarti di bere almeno un litro d’acqua al giorno. Piuttosto tieni sempre a portata di mano dell’acqua: sul tavolo dove lavori, in macchina, in borsa, ovunque passi molto tempo. Potrai così rispondere tempestivamente alle richieste del tuo corpo. Il nostro corpo è fatto per il 70% di acqua, essere sempre ben idratati è fondamentale per mantenere salute e benessere.

 

Per concludere: esercitati ad ascoltare il tuo corpo, lui sa esattamente di cosa hai bisogno in fatto di alimentazione e salute. Cerca di orientarti verso un’alimentazione varia, ricca di frutta e verdure fresche, legumi e cereali integrali, privilegiando i prodotti eco sostenibili, di stagione e a chilometro zero. Per quanto riguarda le quantità non restare con la fame, fai in modo da essere soddisfatto sia dal punto di vista delle porzioni sia del gusto. Ma regala anche dei momenti di pausa al tuo apparato digerente.

Dimagrire senza dieta ecco come fare

Dimagrire senza dieta ecco come fare

Ho un’ottima notizia da condividere con te. Dimagrire senza dieta è possibile. Sarà comunque impegnativo, ma non ti porterà a ossessionarti quotidianamente sul cibo. Al contrario, il percorso che ti propongo non ha nulla a che vedere con quello che mangerai o non mangerai d’ora in avanti. Ha a che fare con un imperativo importantissimo per guarire mente e corpo: conosci te stesso e supererai i tuoi problemi di sovrappeso.

SE PREFERISCI, ASCOLTA LA VERSIONE AUDIO DELL’ARTICOLO

Lotti quotidianamente con il sovrappeso? Non sei solo

Se stai leggendo questo articolo, molto probabilmente ti sarà già capitato di entrare nel circolo vizioso delle diete, dalle più stravaganti alle più restrittive. Capita a moltissime persone. Anche io ho rischiato di caderci. Nella maggioranza dei casi, questi regimi dietetici portano faticosamente a ottenere qualche risultato, per poi lasciarti con l’amara delusione di riprendere tutti i chili persi qualche tempo dopo. Talvolta il sovrappeso finale è ancora più alto di quello che avevi accumulato prima dell’ultima dieta.

Dopo una dieta talvolta recuperi più peso di quello che avevi prima di iniziarla

C’è anche chi riesce a mantenere il peso forma conquistato con tanti sacrifici, ma solo accettando di vivere perennemente a dieta stretta. Molto spesso, chi combatte in questo modo il rischio di ingrassare non è mai davvero soddisfatto del risultato ottenuto. Perché il suo rapporto con il cibo non è affatto migliorato. Se prima era una persona sovrappeso ossessionata dal cibo, dopo diventa una persona magra o normopeso, comunque ossessionata dal cibo.

Fortunatamente c’è una soluzione. E non è l’ennesima dieta miracolosa. Al contrario. Puoi dimagrire senza dieta, cambiando l’oggetto delle tue attenzioni. Non devi sforzarti di guarire il corpo, combattendo la sua forma e i suoi chili di troppo. E neppure convincerti a tutti i costi che vai bene così come sei e che sarai sempre lontano/a dal tuo peso forma.

Per dimagrire senza dieta il focus non può essere il cibo, ma diventerà la tua mente. Cambiando punto di vista, puntando al benessere psicofisico, dimagrirai senza pesare nessun alimento sulla bilancia.

Dimagrire senza dieta: primi passi

Nei miei oltre 20 anni di carriera come medico, ho messo in pratica un metodo che può essere seguito per affrontare e risolvere diverse problematiche, tra cui c’è sicuramente il sovrappeso. Il mio metodo si basa su un fondamento che indirizza l’intero percorso di guarigione: ogni sintomo e ogni malattia sono un messaggio dal corpo. Il primo obiettivo è quello di riconoscere e comprendere questo messaggio. Per riuscirci, come avrai già capito, devi fare uno sforzo per conoscere te stesso.

Ogni sintomo è un messaggio dal corpo

Alla radice del messaggio che il tuo corpo ti sta mandando, veicolato dai chili di troppo, ci sono delle emozioni bloccate. Se riesci a entrare in contatto con le tue emozioni bloccate potrai procedere verso il cambiamento necessario a favorire la guarigione. Grazie a questo percorso potrai dimagrire senza dieta. I chili di troppo se ne andranno e tu nemmeno te ne accorgerai.  Eviterai il rischio di compromettere la tua salute a causa di regimi alimentari pericolosi. Inoltre non affronterai mai più la delusione di riprendere i chili persi. Dirai per sempre addio all’effetto yo-yo tipico delle diete, che si verifica sia dopo una dieta fai da te sia (purtroppo) dopo molte diete salutari proposte da nutrizionisti e dietologi professionisti.

Ma soprattutto il sovrappeso, interpretato come messaggio, diventa un’opportunità per conoscere se stessi e arricchire la propria vita, oltre che alleggerire il corpo. Il motivo per cui hai sempre ripreso tutti i chili persi è che non ti sei mai interrogato sulla ragione per cui li hai accumulati la prima volta.

Il motivo per cui riprendi sempre tutti i chili persi è che non ti sei mai interrogato sulla ragione per cui li hai accumulati la prima volta

Dimagrire senza dieta: l’approccio di Sophie Ott

Se senti che questo percorso fa per te e sei impaziente di iniziare, ho creato un audio corso: “Sovrappeso, cosa mi racconti?”. Ti permetterà di scoprire e seguire in modo più approfondito il mio metodo, senza muoverti da casa e seguendo ogni passo nel rispetto dei tuoi tempi e delle tue esigenze.

In aggiunta puoi valutare di partecipare a un laboratorio terapeutico di gruppo a distanza, è un’ottima opportunità per lavorare concretamente su un aspetto specifico del tuo problema. Scopri quando saranno i prossimi incontri online visitando questa pagina.

Preferisci saperne di più sul mio metodo prima di intraprendere questo percorso di guarigione? Voglio condividere con te un’importante scoperta fatta nel corso dei miei studi e degli incontri con i pazienti. Molto spesso il sovrappeso porta con sé lo stesso messaggio. Una sorta di denominatore comune che riguarda il vissuto di molte persone che lottano con i chili di troppo. Se vorresti dimagrire ma non riesci, molto probabilmente nel tuo passato c’è una ferita di abbandono profondamente dolorosa.

Se vorresti dimagrire ma non riesci nel tuo passato c’è una ferita di abbandono molto dolorosa

La testimonianza di Elisabetta

Per capire meglio come funziona il mio metodo, non c’è niente di più efficace che raccontare il caso di una mia paziente. Elisabetta ha trent’anni e mi contatta perché vuole liberarsi finalmente dei chili di troppo. Il nostro lavoro inizia con la ricostruzione della storia del suo peso. Risalendo ai primi momenti della sua vita scopriamo che nasce prematura di tre settimane e sottopeso. Durante i primi anni di vita è una bambina magra, inappetente e dalla salute piuttosto cagionevole. Crescendo si rinforza e diventa una ragazzina sana e sportiva.

Il mio lavoro sui chili di troppo inizia dalla ricostruzione della storia del tuo peso

Verso i tredici anni, a causa di un problema di salute transitorio, interrompe di colpo l’attività sportiva e ingrassa velocemente. Il cambiamento fisico viene associato a quello ormonale in atto nell’adolescenza e al fatto che Elisabetta ha accantonato sport e movimento.

A questo punto la paziente inizia un labirintico percorso fatto di diete di ogni tipo, che si rivela inefficace e deludente. Ogni volta che perde con fatica qualche chilo, lo “ritrova” rapidamente e con gli interessi. Quando arriva da me, dopo anni di smarrimento, ha circa venticinque chili in più addosso, che la fanno sentire pesante e poco desiderabile. Le diete non funzionano: ecco perché si è convinta a provare a dimagrire senza dieta.

Cosa si nasconde dietro il sovrappeso

Durante i nostri incontri analizziamo la storia di Elisabetta in profondità, parlando di tutti gli eventi più importanti del suo vissuto. Scopriamo così che esattamente prima di ammalarsi e poi ingrassare, Elisabetta perde una persona molto importante per lei: la nonna materna. La scomparsa avviene a causa di un arresto cardiaco, in modo totalmente inaspettato. L’abbandono improvviso lascia in lei un vuoto incolmabile.

Riparlare di questo evento dà a Elisabetta l’opportunità di liberare emozioni strazianti ancora molto vive nonostante siano passati 15 anni. Individuata la ferita e accolte le emozioni represse per un lunghissimo periodo, le suggerisco un atto simbolico. Elisabetta scrive una lettera alla nonna per salutarla e comunicarle tutto ciò che non ha potuto dirle prima che morisse. A volte basta un semplice “ti voglio bene” oppure un “grazie di esserci stata”.

Dopo aver riconosciuto e accolto le emozioni represse fai un gesto simbolico per chiudere con il passato

Spesso, oltre al dolore della perdita, soffriamo profondamente per la brutalità della separazione. L’atto simbolico, che può essere una lettera, un biglietto che viene liberato nel vento, un audio registrato, è un’opportunità preziosa per creare una transizione e chiudere un doloroso capitolo lasciato in sospeso. I chili in più di Elisabetta le urlavano di prendersi cura della sua ferita di abbandono, che aveva bisogno di essere riconosciuta e curata.

Dire finalmente addio al sovrappeso

Il percorso di guarigione non è mai lineare. Bisogna scavare in profondità. Continuando a lavorare con Elisabetta scopriamo un’altra ferita di abbandono, più antica. A tre mesi di vita Elisabetta è ricoverata d’urgenza nel reparto di terapia intensiva per una bronchiolite. La separazione dai genitori, oltre a essere improvvisa e brutale, dura una settimana. Un tempo lunghissimo per una neonata, tanto più che né la sua mamma né il suo papà sono autorizzati a entrare in reparto, per evitare il rischio di una contaminazione microbica.

Elisabetta capisce che il vuoto vissuto dall’abbandono della nonna nel periodo dell’adolescenza ha risvegliato in lei il dolore per quel vuoto ancora più immenso, lasciato in lei dall’abbandono della mamma a soli tre mesi. Ecco individuata una radice più profonda del suo disagio.

Dopo aver elaborato queste due ferite, Elisabetta osserva delle variazioni naturali nel corpo che non richiedono nessuna dieta o impegno personale. Se non quello di assecondare con fiducia i cambiamenti spontanei: si sente sazia più rapidamente, prova disgusto di fronte ai cibi troppo grassi e dolci. Non ha più bisogno di mangiare tra un pasto e l’altro e il suo corpo si alleggerisce. In due anni Elisabetta si è sbarazzata di quei venticinque chili e da allora continua a mantenere il suo peso forma in modo naturale e spontaneo, mangiando liberamente.

Curate le ferite potrai dimagrire senza dieta e senza alcun impegno da parte tua nel controllo di quello che mangi

Mangiare intuitivo: funziona se guarisci le tue ferite

Probabilmente hai sentito parlare di Intuitive Eating, ovvero “mangiare intuitivo”. Forse hai già fatto un tentativo. Avrai allora scoperto che, per te, mangiare senza regole quello che il tuo corpo ti suggerisce non porta a nessun cambiamento. Tranne forse ingrassare un po’ di più. Il concetto di alimentazione intuitiva, coniato da Evelyn Tribole ed Elyse Resch, nasce per aiutare tutte le persone che, sperando di migliorare la propria forma fisica, si sono messe a dieta un milione di volte, ottenendo pochi risultati se non quello di sviluppare un’ossessione nei confronti del cibo.

Si tratta di un principio intelligente ed è proprio l’obiettivo che vogliamo raggiungere. Ma funziona solo se non ci sono emozioni represse e ferite profonde che chiedono a gran voce di essere curate, manifestandosi attraverso i chili di troppo. Se conosci te stesso e scopri cosa c’è dietro ai tuoi chili di troppo l’alimentazione intuitiva funzionerà anche per te. La seguirai senza bisogno di manuali, in modo istintivo.

I chili di troppo sono una difesa, non una colpa

La mia proposta per chi è in sovrappeso e desidera dimagrire senza dieta è prima di tutto quella di ricostruire accuratamente la storia del proprio peso. Successivamente si indaga su tutto quanto è successo nel periodo precedente all’aumento di peso. Molto spesso questo primo passo permette di vedere il peso in più sotto una luce diversa, dando un senso a questo sintomo vissuto da molti come un calvario o come una colpa. Con questo lavoro puoi arrivare a comprendere che il tuo sovrappeso non è altro che un tentativo del corpo di proteggersi dagli effetti di un evento molto doloroso. La nuova consapevolezza acquisita apre le porte a una riconciliazione intima con te stesso, favorendo, oltre che leggerezza, anche salute, gioia e benessere.

Ti senti pronto per iniziare questo percorso di guarigione che ti porterà a dimagrire senza diete? Trovi il mio audio corso qui
e il mio libro “Conquista per sempre il tuo peso forma. Scopri il rivoluzionario metodo della Bioconsapevolezza per dimagrire senza diete e privazioni”.

A chi è rivolto il mio metodo

Il mio è un metodo che non comporta rischi (a differenza di alcune diete) e può essere applicato in ogni situazione. Se però hai disturbi alimentari che ti hanno portato negli anni a compromettere seriamente la tua salute fisica o soffri di malattie legate all’apparato digerente, diabete, ipotiroidismo o altri disturbi, è importante che al mio metodo tu possa associare le adeguate terapie proposte dai tuoi medici di fiducia. Così facendo potrai curarti con serenità ed efficacia, seguendo un approccio che integra medicina alternativa e convenzionale.