Il tuo livello di vitalità, o energia vitale, è fondamentale per favorire salute e benessere. Assieme al livello di stress è uno dei due aspetti fondamentali sui quali consiglio di concentrarsi, nell’ottica di prevenire o guarire dalle patologie, soprattutto quelle considerate più gravi. Nel mio approccio alla malattia l’energia vitale ha un ruolo di primo piano. Ecco perché voglio darti alcuni consigli per accrescere il tuo livello di vitalità.
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Vitalità: cos’è e da cosa dipende
Il nostro livello di vitalità è conseguenza diretta dell’energia a nostra disposizione, che per aiutarci a mantenere salute e benessere dev’essere di buona qualità e nelle giuste quantità.
Se l’energia è di buona qualità significa anche che è mutabile, cioè che può adattarsi ai cambiamenti, sia quelli interni sia quelli esterni. Ad esempio cambia con le stagioni, è influenzata dall’alimentazione, dalle emozioni eccetera.
Per quanto riguarda la quantità di energia su cui possiamo contare, non deve essere né troppa né poca. È invece importante che sia sufficiente a fronteggiare la vita di tutti i giorni, imprevisti compresi.
Dal punto di vista fisiologico, il buon funzionamento del corpo necessita di energia. Di conseguenza, una carenza di energia costringerà il tuo corpo a concentrare la propria attenzione sul mantenimento dell’equilibrio di funzioni e tessuti fondamentali alla vita, tralasciandone altri.
Se guardiamo alla questione dal punto di vista della medicina cinese, ogni sintomo legato a una malattia è dovuto proprio a un blocco energetico. La prevenzione e la guarigione della malattia passano dunque attraverso la necessità di ristabilire il livello e la circolazione dell’energia.
Per prevenire o guarire la malattia è necessario ristabilire il livello e la circolazione dell’energia
L’intreccio tra vitalità, stress e sintomi
Tutti noi, nel corso della nostra vita, viviamo dei conflitti. Uso la parola conflitto, in questo contesto, per indicare un aumento del livello di stress riguardo a una qualunque situazione e non come sinonimo di lite con altri individui. Lo stress scatenato dal conflitto, che può essere fisico o emotivo, ci fa consumare energia.
Lo stress scatenato dal conflitto ci fa consumare energia
Se il tuo livello di vitalità è alto, il tuo corpo compenserà senza troppe difficoltà i diversi conflitti in atto. Quindi si adeguerà alle situazioni che affronti senza esprimere sintomi o sviluppare malattie. Quando invece il tuo livello di vitalità è basso, il corpo sarà più propenso a manifestare dei sintomi.
Quante volte hai vissuto situazioni fonte di stress e disagio, senza riuscire a trovare soluzioni che ti rispettassero fino in fondo, per poi scoprire di aver sviluppato nuovi sintomi e malesseri?
Ecco perché mantenere alto il livello di vitalità è un obiettivo prioritario, sia per prevenire le malattie sia per guarire.
Come alzare il tuo livello di vitalità
Vediamo insieme come mantenere un livello di vitalità elevato. Ci concentreremo prima di tutto sui metodi per aumentare l’energia vitale. In un altro articolo ti parlerò di quelli per evitare di abbassarla.
In realtà la linea di demarcazione tra le due strategie è piuttosto artificiosa, perché i consigli che valgono per una si intrecciano con quelli validi per l’altra. Ma userò comunque questa categorizzazione per spiegarmi meglio.
1-Respira in modo consapevole
Una pratica quotidiana che è importante includere nelle proprie abitudini per mantenere salute e benessere riguarda la respirazione profonda e consapevole.
Inspira ed espira con il diaframma per almeno 15 respiri, diverse volte al giorno. Se puoi fallo all’aperto, circondato dalla natura o almeno vicino a uno spazio verde. Se questo non è possibile, fallo quando hai un momento libero, dovunque tu sia.
Come si fa a respirare con il diaframma? La tua attenzione deve focalizzarsi sulla pancia, per quanto possa sembrare strano.
Quando inspiri, immagina di indirizzare l’aria verso la pancia, come per gonfiare un palloncino. La tua pancia si solleverà. Poi, quando espiri, fai rientrare la pancia, immaginando di schiacciare e sgonfiare il palloncino, buttando fuori tutta l’aria che hai in corpo. Non serve fare sforzi.
Perché è così importante respirare consapevolmente?
Prima di tutto perché l’ossigeno è il nostro primo bisogno vitale. Quando si è stressati e le emozioni sono bloccate, spesso si mettono in tensione il diaframma e i muscoli intercostali. Se questi muscoli non si rilassano la respirazione spontanea diventa superficiale e l’ossigenazione limitata.
Un’altra ragione che rende la respirazione consapevole così preziosa è che oltre all’ossigeno, dall’aria prendiamo una forma di energia che si chiama Prana.
Il Prana nell’ambiente è tanto più concentrato e potente quanto più l’aria è fresca e pulita. Respirando in modo consapevole puoi ricevere una quantità maggiore di Prana ricaricandoti di energia. Se sei curioso di saperne di più guarda questo video.
Respirando facciamo entrare nel corpo una forma di energia chiamata Prana
2- Riposati e rilassati
Il riposo e il rilassamento sono fondamentali per prevenire le malattie e migliorare il tuo stato complessivo di salute e benessere. Se hai già letto altri articoli di questo blog saprai che consiglio di curare con grande attenzione il riposo notturno e di trovare dei momenti durante la giornata per rilassarsi.
Non conosci ancora il mio approccio e vuoi approfondire questi temi? Puoi leggere Sonno ristoratore: il segreto della fase REM e Rilassamento: 8 consigli per abbassare lo stress e prevenire le malattie. Troverai consigli concreti da applicare subito per recuperare un sonno che sia davvero riposante e imparare a rilassarti.
Infine, se sei tra le persone che soffrono di insonnia e altri disturbi del sonno, ti suggerisco di leggere Disturbi del sonno: i consigli per dormire bene e stare meglio.
3-Metti in moto i muscoli in un ambiente naturale
Cammina nella natura per almeno 20 minuti al giorno. Se vivi in città scegli un parco sufficientemente grande da essere lontano dal traffico e dai rumori cittadini, oppure l’argine di un fiume.
Lunghe passeggiate nella natura sono fondamentali sia per rimetterti in contatto con i ritmi naturali (tuoi e del mondo che ti circonda) sia per stimolare positivamente il tuo sistema neuro-endocrino-immunologico, responsabile dell’equilibrio e della riparazione dei tessuti. Ecco perché consiglio caldamente di far diventare le passeggiate nella natura una buona abitudine quotidiana.
Se per motivi di salute non puoi camminare entra comunque in contatto con la natura
Per questioni di salute non puoi camminare a lungo o fai molta fatica a farlo? Mettiti comunque in contatto con l’ambiente naturale alla tua portata, sempre per venti minuti al giorno. Ad esempio puoi appoggiarti a un albero, lasciarti accarezzare dalla brezza, sdraiarti in un prato, camminare sulla terra a piedi nudi eccetera.
Secondo la medicina cinese il fegato è il filtro delle emozioni ed è legato ai muscoli. Mettere in moto i muscoli, quindi, consente di drenare il fegato, sbloccando le emozioni intrappolate che consumano eccessivamente la nostra energia vitale.
4-Ristabilisci l’equilibrio fisico…
Urinare e andare di corpo frequentemente è fondamentale. Molto spesso i nostri corpi sono “intasati”, intossicati a causa del malfunzionamento degli organi emuntori. Si tratta di quegli organi che servono all’eliminazione delle tossine e alla depurazione del corpo: fegato, reni, intestino crasso, ma anche pelle e polmoni.
Assicurati di avere sempre un apparato digerente libero e una funzione renale ottimale, tenendo presente che andare di corpo ogni giorno non è per forza segno che hai eliminato tutte le feci.
Esistono tecniche di naturopatia efficaci (metodi meccanici o farmaceutici di pulizia del tubo digerente, drenaggio del fegato e dei reni): un buon naturopata saprà consigliarti.
Lavorare su questo aspetto potenzierà tutte le altre terapie, convenzionali o meno, che sceglierai di seguire.
Tutti noi troviamo ovvio che, per il buon funzionamento di un’autovettura, sia necessario riempire il serbatoio con carburante di qualità e mantenere libero il tubo di scarico. Ma troppo spesso non pensiamo che questo principio fondamentale è valido anche per il nostro corpo.
Senza dimenticare l’equilibrio psichico
Oltre a occuparti dell’equilibrio del corpo lavora su quello della psiche, cercando di capire in quali modi e perché vivi degli squilibri.
Ogni approccio orientato a recuperare l’equilibrio fisico ed emozionale aumenta il livello di energia vitale. Vivere degli squilibri, infatti, richiede delle forme di compensazione, ovvero degli sforzi, che ti fanno consumare maggiore energia. Recuperando il tuo equilibrio psico-fisico naturale il tuo livello energetico si innalzerà di conseguenza.
5-Mangia bene in base ai tuoi bisogni
L’alimentazione è fonte di nutrimento, quindi di energia, e serve al corpo per funzionare al meglio. Un’alimentazione sbagliata o di cattiva qualità può essere fonte di tossicità, intasare il corpo e mettere a repentaglio il suo funzionamento.
Quando parlo di alimentazione sbagliata dovrei piuttosto dire alimentazione inappropriata. Cioè un’alimentazione non adatta ai veri bisogni del corpo. Il mio consiglio principale è quello di ascoltare profondamente che cosa chiede il tuo corpo. Purtroppo molti di noi hanno perso il contatto con i propri bisogni reali. Seguiamo piuttosto delle abitudini mentali, nate dalla cultura, dall’educazione o da quello che ci hanno suggerito gli esperti.
In realtà siamo molto diversi gli uni dagli altri per quanto riguarda metabolismo, condizioni di vita, reazioni individuali a quanto ci accade… Cosa che rende improbabile il fatto di poter dare delle indicazioni alimentari che valgano per tutti.
Il tuo corpo, invece, è una fabbrica biochimica estremamente complessa e precisa.
In ogni istante ha tutte le informazioni su eventuali carenze o eccessi presenti nell’organismo. Di conseguenza, facendoti sentire attratto o respinto verso alcuni cibi e bevande, ti può orientare in tempo reale con l’obiettivo di rispondere ai tuoi bisogni effettivi. Restaurando o mantenendo l’equilibrio naturale.
Il corpo è una macchina biochimica precisa e complessa e sa di quali alimenti c’è bisogno
Alimentazione spontanea
Penso che l’alimentazione abbia un ruolo molto marginale in caso di sovrappeso. Allo stesso tempo credo che sia importante mangiare bene per essere vitali. Se la nostra capacità di ascolto fosse intatta, avremmo accesso in ogni istante a indicazioni precise e adeguate su cosa mangiare e cosa no.
Recuperare l’istinto dell’animale selvaggio o del bambino non ancora condizionato sarebbe la via ideale per alimentarsi al meglio.
6-Coltiva la gratitudine
Per qualche ragione,siamo spesso abituati a notare tutto quello che non va nella vita. Hai mai pensato che un tuo amico fosse molto esperto nell’arte di brontolare? È interessante osservare che, se chiedo a una persona di raccontarmi i suoi problemi, in tutta naturalezza inizierà a fare un lungo elenco… Dopo quattro ore probabilmente sarò io a doverla interrompere.
Invece, se chiedo a quella stessa persona di raccontarmi tutto quello che va bene nella sua vita mi guarderà spiazzata. E dopo dieci minuti, o forse un quarto d’ora, un silenzio imbarazzante calerà nella stanza.
Cerca di coltivare la tua capacità di guardare con occhi diversi la tua vita, concentrandoti su quello che va bene. Man mano che elenchi a te stesso tutto ciò che di bello c’è nella tua vita chiedi grazie per ognuna delle cose che ti rendono felice e soddisfatto. Questa pratica non ignora i problemi reali che ciascuno di noi ha, permette piuttosto di relativizzarli e libera energia e creatività per risolverli.
Si tratta di allenarsi: giorno dopo giorno sarai in grado di parlare sempre più a lungo di quello per cui sei grato.
Questo esercizio ha un effetto benefico sull’energia del corpo perché l’aumenta in modo istantaneo.
Concentrati su tutte le cose che vanno bene nella tua vita e ringrazia per il fatto di averle o viverle
7-Lavora direttamente sull’energia del corpo
Secondo l’approccio della medicina energetica, i sintomi e i malesseri che sperimentiamo sono causati da blocchi nella circolazione dell’energia. La malattia si esprime a livello organico, diventando manifesta, solo quando il blocco è intenso e/o duraturo.
Capita spesso nella pratica medica di incontrare persone che presentano disagi fisici importanti, senza che gli esami clinici permettano di fare una diagnosi legata a cause organiche evidenti.
Generalmente la medicina convenzionale occidentale, concentrata sulla cura intesa come eliminazione del problema e sull’analisi dei singoli sintomi e cause organiche, etichetta queste situazioni come malattie psicosomatiche. I suoi mezzi terapeutici in questi casi sono estremamente limitati.
Le medicine energetiche vanno a colmare perfettamente questo vuoto. Si tratta infatti di vere e proprie discipline incentrate sulla prevenzione. Permettono di mettere a punto una strategia in fase non organica o subclinica, in assenza cioè di sintomi conclamati. Cosa significa? Le medicine energetiche possono intervenire quando il quadro del paziente non è ancora tale da permettere una diagnosi convenzionale, attraverso quegli esami diagnostici che tutti conosciamo (esami del sangue, ecografie, tac e simili).
La terapia energetica aiuta a potenziare l’energia del corpo, regolandone il livello e facendola circolare meglio
Ogni terapia energetica aiuta a potenziare l’energia del corpo, regolandone il livello e facendola circolare meglio. La medicina tradizionale cinese e quella ayurvedica sono vere e proprie pratiche mediche complete che si basano esattamente su questo approccio. Integrarle in un percorso di cura o di prevenzione aiuta a potenziare la salute.
Prenditi cura di te giorno dopo giorno
Se stai vivendo una malattia o desideri semplicemente migliorare la tua salute, ti consiglio di applicare questi 7 consigli fin da oggi, per aumentare il tuo livello di energia. Scoprirai che piccole azioni ripetute con costanza portano a risultati strabilianti.