Il dialogo interiore che fa bene: come parlare a te stesso

Il dialogo interiore che fa bene: come parlare a te stesso

Il dialogo interiore influenza lo stato fisico ed emozionale di tutti noi. Sto parlando del monologo che la nostra mente fa con se stessa, continuamente. Quella voce interiore, che si pone domande nella tua testa ed esprime opinioni su qualunque cosa, può essere di grande sostegno oppure di intralcio al tuo benessere.

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Raramente prestiamo attenzione alle qualità e alle caratteristiche del nostro dialogo interiore. Ma condiziona senza che ce ne accorgiamo la vita intera. Secondo il padre della psicanalisi Sigmund Freud tutte le nostre esperienze sono l’effetto esteriore del nostro dialogo interiore.

Un’abitudine innata

Hai iniziato a parlare con te stesso nella prima infanzia e hai continuato a farlo sempre. In ogni momento della tua giornata. Anche se non lo ricordi e spesso non te ne accorgi neppure. Diventa evidente quando ti scappa una frase ad alta voce.

Si tratta del normale dialogo interiore di cui abbiamo bisogno per rassicurarci, risolvere un problema, tenere sotto controllo le emozioni travolgenti. Troppo spesso, però, anziché darti una mano, quella voce nella tua testa ti giudica, ti porta fuori strada o ti fa sentire sbagliato.

Il dialogo interiore può rassicurarci e sostenerci oppure farci provare emozioni molto sgradevoli

La buon notizia è che puoi lavorare sul tuo dialogo interiore. Trasformandolo da monologo negativo e penalizzante in una voce positiva. Ti aiuterà ad avvicinarti ai tuoi obiettivi di serenità, salute e benessere.

Come nascono le nostre emozioni? 

La maggioranza delle persone ha la tendenza a considerare gli eventi, ma anche gli atteggiamenti degli altri, come la causa principale delle proprie emozioni. In base a questa credenza, tentiamo senza successo di modificare quello che accade. Oppure, peggio ancora, proviamo invano a cambiare gli altri, nella speranza di stare meglio.

Albert Ellis, psicologo statunitense ideatore della Terapia Razionale Emotiva (REBT), ci insegna che le emozioni sono reazioni non all’evento in sé ma al modo in cui lo viviamo. Cioè al modo in cui rappresentiamo l’evento nella nostra mente. E questa rappresentazione dipende da cosa ci racconta il nostro dialogo interiore.

Tu hai un ruolo attivo nella costruzione della realtà che vivi quotidianamente. Di conseguenza è fondamentale favorire un dialogo interiore portatore di benessere e fiducia.

Tu hai un ruolo attivo nella costruzione della realtà che vivi quotidianamente

Modi di pensare irrazionali

Psicologi, pedagogisti e psicoterapeuti hanno identificato una serie di modi di pensare irrazionali, che allontanano la mente e la percezione del singolo dalla realtà dei fatti. Pur non avendo un vero legame con la realtà, questi pensieri provocano emozioni esagerate e prolungate. Generalmente negative o comunque non congrue rispetto alla situazione reale. In termini tecnici, i pensieri irrazionali vengono chiamati virus mentali.

I virus mentali o modi di pensare irrazionali provocano emozioni esagerate e prolungate

Allontana i virus mentali

Cerca di comprendere e ricordare, d’ora in poi, quali sono questi virus mentali.

  • Generalizzazioni come mai, sempre, tutti, nessuno eccetera
  • Esagerazioni, drammatizzazioni, pretese, giudizi drastici
  • Espressioni che svalutano te stesso e gli altri
  • Interpretazioni supposizioni, i cosiddetti castelli in aria

Andare a caccia dei virus mentali non ha lo scopo di migliorare una situazione difficile o trasformare in gioia un momento di dolore. Non sarebbe possibile. Ma stanare e smascherare i modi di pensare irrazionali ti aiuta a guardare in faccia la realtà. Senza ulteriori costruzioni, evitando di trasformare nella tua testa un evento sgradevole ma temporaneo in un interminabile film dell’orrore.

La caccia ai virus mentali non trasforma una situazione sgradevole in una piacevole

Ti capita spesso di indugiare in pensieri irrazionali e credi che il tuo dialogo interiore sia affetto da virus mentali? Niente paura. Seguendo alcuni consigli ed esercizi, puoi iniziare fin da oggi a mettere all’angolo i pensieri irrazionali, responsabili delle tue emozioni (eccessivamente) negative.

Riprendi in mano il tuo dialogo interiore

Ti propongo di fare, appena possibile, un esercizio in 5 tappe.

  1. Trascrivi in una decina di righe tutto ciò che la tua voce interiore ha l’abitudine di dire riguardo a una situazione che ti provoca almeno un’emozione molto intensa e duratura
  2. Leggi quanto hai appena scritto e valuta da 1 a 10 l’intensità dell’emozione che ne emerge
  3. Riprendi il testo e analizzalo, per individuare i virus mentali
  4. Ora elimina tutti i modi di pensare irrazionali che hai scovato riscrivendo le 10 righe
  5. Infine, leggi il testo trasformato. Chiudi gli occhi e valuta da 1 a 10 l’intensità dell’emozione che emerge ora.

Prima di iniziare vorrei darti qualche suggerimento in più sul punto 4, che è il fulcro dell’esercizio e il compito più difficile da svolgere. Facciamo un esempio. Al posto di mio padre mi svaluta sempre, puoi scrivere mio padre mi svaluta spesso. Meglio ancora sarebbe mi sento spesso svalutato da mio padre. Se invece in una frase vuoi conservare l’avverbio sempre a tutti i costi, puoi aggiungere davanti un quasi. Sarai più vicino alla realtà. Al posto di mi prendono tutti poco sul serio puoi scrivere quelli che conosco mi prendono troppo poco sul serio. Invece di sono stupido scrivi mi sono comportato da stupido. Mia sorella ce l’ha con me può diventare trovo l’atteggiamento di mia sorella nei miei confronti antipatico. E così via.

Obiettivi dell’esercizio

L’esercizio ti consentirà di acquisire una consapevolezza fondamentale. Quando vivi una situazione in modo drammatico il tuo dialogo interiore è pieno zeppo di virus mentali.
Allenandoci a combatterli sviluppiamo la capacità di eliminare i modi di pensare irrazionali. Inizialmente avrai bisogno di scrivere quello che ti dice la tua mente per eliminare i virus mentali. Con il tempo lo farai direttamente, mentre parli con te stesso.

Quando vivi una situazione in modo drammatico il tuo dialogo interiore è pieno zeppo di virus mentali

L’intensità delle emozioni può essere pericolosa

Stai vivendo una situazione in modo acuto e drammatico? Magari anche in maniera inaspettata e nel più completo isolamento? Sicuramente il tuo livello di stress supera la soglia massima tollerabile dal tuo corpo.

Lo stress è un meccanismo primordiale, utile per difenderti e migliorare le tue prestazioni in determinanti momenti. Ma se protratto per un periodo di tempo prolungato diventa un problema. Lo stress cronico è una condizione di anomalia. Se trascurato provoca problemi di salute.

L’organismo sviluppa così una biologia d’emergenza in risposta allo stress: è la malattia. Lavorare sul tuo dialogo interiore ti aiuta a prevenire le emozioni acute, drammatiche e durature. Diventando di fatto un modo per promuovere e salvaguardare la tua salute.

Qualità delle emozioni e dialogo interiore

Possiamo distinguere tra due grandi categorie di emozioni, strettamente correlate al tuo dialogo interiore. La prima categoria ha come rappresentante la paura, l’altra l’amore. Se vivi prevalentemente emozioni che rientrano nella sfera della paura, il tuo organismo è in tensione costante. Consuma molta energia e il suo funzionamento è tutto orientato alla difesa. Emozioni come rabbia, ansia, svalutazione, competizione, disperazione e senso di separazione rientrano nella categoria della paura.

Possiamo dividere le emozioni in due grandi insieme, quello della paura e quello dell’amore

Quando una persona vive prevalentemente emozioni riconducibili all’amore, il suo organismo è rilassato. E il suo funzionamento è prevalentemente orientato a una crescita sana e rigogliosa. Nella categoria dell’amore rientrano emozioni come fiducia, serenità, gioia, gratitudine, senso di appartenenza e di unità.

Sviluppare un dialogo interiore libero da virus mentali permette di essere più vicini alla realtà del presente. Perché sarai libero da pensieri irrazionali che innescano emozioni negative eccessive e durature, vivrai uno stato di tensione solo quando la situazione lo richiede.

Cosa accade se cambi il tuo dialogo interiore

I pensieri influenzano le emozioni, che a loro volta influenzano le azioni. Queste ultime hanno una diretta conseguenza sulla qualità della tua vita e il tuo benessere.
Cambiando i tuoi pensieri, ovvero il tuo dialogo interiore, a cascata cambiano le emozioni, le azioni e il loro risultato. Ti auguro di riuscire a mettere al più presto in pratica i piccoli grandi cambiamenti che ti ho consigliato. Rendere realistico e benefico il tuo dialogo interiore migliorerà la tua quotidianità. E anche le tue relazioni interpersonali.

Come esprimere le emozioni per mantenersi in salute

Come esprimere le emozioni per mantenersi in salute

Esprimere le emozioni migliora lo stato di salute. Le emozioni sono come onde. A seconda di come le viviamo, possono ingrossarsi per poi sparire oppure travolgere e distruggere. In fondo si usa dire essere sull’onda delle emozioni… Molti di noi danno per scontato che le emozioni facciano parte della nostra vita. Ma pochi sono consapevoli del fatto che, se represse, le emozioni possono causare una risposta d’emergenza da parte del nostro corpo: la malattia.

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Scopri quali sono e cosa fanno le tue emozioni primarie quando represse. E soprattutto come esprimere le emozioni promuovendo la tua salute e il tuo benessere. Compirai un passo importante per conoscere te stesso.

Le emozioni primarie sono tutte necessarie

Esistono sei emozioni primarie: la rabbia, la gioia, il disgusto, la tristezza, la paura e la sorpresa. Tutte hanno uno scopo biologico e sono vitali, ovvero necessarie.
A causa della cultura nella quale siamo cresciuti, che spesso ci condiziona senza che ne siamo consapevoli, abbiamo la tendenza a classificare le emozioni in adeguate e inadeguate. Ad esempio la gioia si può esprimere, ma senza esagerare. La rabbia e la paura invece sono considerate poco dignitose e per questo abbiamo la tentazione di trattenerle e nasconderle. Alcune persone pensano addirittura che esprimere emozioni forti provochi malattie.
Al contrario! Grazie alla mia esperienza personale e professionale oggi posso affermare che sono le emozioni represse, quelle che non esprimiamo, a promuovere l’insorgenza di malattie

Abbiamo la tendenza a classificare le emozionin adeguate e inadeguate quando invece le sei emozioni primarie sono vitali e necessarie

Perché abbiamo la tendenza a non esprimere le emozioni?

Non è solo “colpa” del nostro retaggio culturale. L’emozione, ti ho già accennato, è come un’onda, ma a volte può sembrare un vero e proprio tsunami! Accoglierla e lasciarsi attraversare sembra troppo rischioso, sia per noi sia per le persone attorno a noi.
Come ogni onda, l’emozione, quando accolta, ha il suo culmine e poi decresce. Non perché l’abbiamo soffocata ma perché le abbiamo dato l’opportunità di sfogarsi. Quanto più ti concedi di esprimere le emozioni, tanto più diventano lievi fino a esaurirsi. Questo ti permette di riacquisire uno stato fisico e mentale di calma reale.

Se ti dai l’opportunità di esprimere le emozioni ritroverai uno stato fisico e mentale di calma reale

Quando invece l’emozione viene repressa, la tensione che la repressione provoca viene confinata e accumulata. Questo influenzerà il tuo modo di reagire a tutte quelle situazioni che suscitano emozioni simili. La tensione repressa si risveglierà provocando reazioni esagerate, anche di fronte a fatti obiettivamente poco rilevanti.
Liberarti dalle emozioni passate che hai accumulato ti permetterà di recuperare una serenità di base concreta, che sarà di tanto in tanto attraversata e scossa da altre emozioni, di un’intensità coerente con quello che vivrai davvero.

La tensione repressa ti farà reagire in modo esagerato di fronte a fatti di poco conto

Cosa accade quando soffochi un’emozione?

Immagina una pentola a pressione, sei tu. Dentro la pentola c’è l’acqua, che rappresenta l’emozione. Coperchio e valvola di sfogo sono ermeticamente chiusi. Accendiamo il fuoco sotto la pentola: è l’evento (o la situazione disturbante), poi lasciamo passare del tempo. Come ben sai, la pressione interna alla pentola progressivamente si alza. Se nessuno interviene  lo scoppio è inevitabile.
Per scongiurarlo bisogna spegnere il fuoco sotto la pentola, cioè risolvere la situazione disturbante. Facile da dire, non sempre da fare.

A volte, nonostante si abbia una consapevolezza molto chiara del problema, non troviamo azioni efficaci per risolverlo.
Per fortuna c’è un’altra cosa che puoi fare allo scopo di evitare che tutto scoppi. Aprire la valvola di sfogo e svuotare la pressione accumulata.
Esprimere le emozioni liberamente è uno strumento potente per diminuire la pressione interna e l’intensità del tuo stress. Naturalmente non si tratta di una soluzione definitiva, ma solo preventiva. Eviti lo scoppio ma il fuoco rimane acceso sotto la pentola.
Una volta abbassata la pressione e rilasciato lo stress, la tua mente sarà più serena e avrai le idee più chiare. Questo nuovo stato emotivo ti permetterà, molto spesso, di scoprire soluzioni alle quali non avevi pensato. Avvicinandoti così alla risoluzione del problema e riuscendo anche a spegnere il fuoco sotto la pentola!

A volte non puoi affrontare e risolvere la situazione che ti provoca un’emozione forte. Ma puoi sempre esprimere le emozioni per sfogarle ed evitare che la tensione si accumuli

Buone abitudini per promuovere e mantenere la tua salute

Se la tensione accumulata supera una certa soglia, il corpo “prende in carico” la risoluzione della situazione disturbante. Sviluppando una serie di sintomi che vengono definiti malattia.
Saper accogliere e vivere in piena libertà le proprie emozioni diventa un sistema di prevenzione importante che ti aiuta a mantenere un buono stato di salute.

Quando ti capita di vivere delle emozioni forti e destabilizzanti, ti suggerisco di compiere una serie di semplici azioni.

  • Dai un nome all’emozione che stai vivendo
  • Visualizza l’emozione come un’onda, accoglila e lasciati attraversare
  • Parlane con amici o famigliari, piuttosto che con un terapeuta

Se ti dovesse sembrare impossibile condividere con una persona il tuo mondo interiore, l’alternativa è scrivere. L’obiettivo è quello di esprimere le emozioni sulla carta. Tira fuori tutto senza cercare di minimizzare, ordinare o rendere sensato quello che la mano, prolungamento della nostra pancia emotiva, sta scrivendo.

Se fai fatica a esprimere le emozioni parlandone con amici e famigliari scrivile di getto su un foglio

Non ti serve affatto sapere in anticipo quello che vuoi esprimere. Scrivere liberamente, in “modalità sfogo”, permette spesso di scoprire davvero ciò che si ha dentro.
Per completare l’effetto di liberazione ti consiglio di bruciare i fogli scritti, così da trasformare simbolicamente le tensioni pesanti e autodistruttive in ceneri, leggere e fertili. Le ceneri poi possono essere sparse ai piedi di una pianta per reintrodurle nel ciclo della vita.

Puoi aiutare anche gli altri a promuovere benessere e salute

Un modo per aiutare le persone intorno a te, anche se non sei un professionista sanitario né un terapeuta, è quello di sviluppare la capacità di ascoltare gli altri senza giudicarli. Prova ad accogliere qualunque confidenza senza esprimere un’opinione tua o cercare di trovare una soluzione.
Per farlo bene occorre dimenticare quello che ci è stato inculcato riguardo al concetto di “Bene” e “Male”. L’importante è semplicemente esserci, per permettere agli altri di esprimere quello che, a volte, ciascuno fatica ad accettare del proprio mondo interiore.
Diventare consapevoli che l’aiuto proviene proprio dall’esistenza di questo spazio ampio, privo di giudizi o aspettative, consente di esserci senza fare nulla. E questo è il più bel regalo che puoi fare alle persone. Liberati dalla convinzione di dover salvare gli altri. Così salverai te stesso da una missione impossibile. Tutti noi possiamo invece allenarci a esprimere le emozioni liberamente.