Set 17, 2021 | Consigli pratici
Rinforzare il sistema immunitario è possibile anche a partire dalla cura dell’intestino. Difese immunitarie basse e intestino infiammato, infatti, sono correlati. Quando il tuo intestino è intasato o addirittura bloccato, l’assimilazione dei nutrienti vitali a livello dell’intestino tenue e l’eliminazione delle tossine da parte dell’intestino crasso vengono ostacolati.
Difese immunitarie basse e intestino infiammato sono correlati
Puoi immaginare, senza troppe difficoltà, tutte le conseguenze sul medio e sul lungo periodo di una situazione di stitichezza protratta o di evacuazione incompleta. Quando questo capita senti di avere meno energia, ci sono più tossine in circolazione nel corpo e si verifica un rallentamento di tutti processi metabolici. Fenomeni che finiscono per favorire l’infiammazione cronica e uno squilibrio diffuso, che ti allontana da uno stato ottimale di salute e benessere. Ecco come e perché puoi rinforzare il sistema immunitario svuotando bene l’intestino.
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Una macchina “troppo” perfetta
Paradossalmente, ci preoccupiamo più dello stato di tubi e motori della nostra auto che di quello del nostro apparato digerente. Pensiamo a cosa accadrebbe alla nostra automobile se il tubo di scarico fosse tappato o l’alimentazione funzionasse male: si fermerebbe dopo pochi chilometri.
Il corpo (purtroppo o per fortuna) ha la possibilità di tirare avanti comunque, grazie alla sua elevata capacità di adattamento, che ci permette di ignorare persino alcuni bisogni fondamentali.
Talvolta è solo quando ti liberi e riesci a “fare pulizia” nel tuo organismo che ti accorgi di quanto le cose andassero male prima. Perché finalmente ti senti meglio, sia fisicamente sia emotivamente. Sei più energico e leggero.
Alimentazione e igiene intestinale
Si racconta che la dott.ssa Catherine Kousmine, medico russo specializzato nella cura di patologie anche gravi attraverso l’alimentazione e l’igiene intestinale, ideatrice del metodo chiamato (appunto) Kousmine, si rifiutasse di trattare qualunque paziente se prima non aveva pulito in maniera profonda gli intestini. Questo perché l’intestino è il più grande organo di scambio del nostro organismo. Averlo intasato non solo ostacola l’insieme dei processi metabolici naturali (fisiologici e spontanei) ma anche ogni terapia a cui ci si sottopone.
L’intestino è il più grande organo di scambio del nostro organismo
Questo dato di fatto ti fa capire perché l’intasamento dell’intestino provoca difese immunitarie basse e intestino infiammato. Un intestino pulito funziona meglio e la salute dell’intestino si ripercuote sul benessere del corpo intero, permettendo di rinforzare il sistema immunitario. C’è chi parla dell’intestino come di un secondo cervello per la sua importanza sul regolamento e il benessere del corpo umano.
Intestino crasso ed energia di protezione
Nel corso dei miei studi di medicina cinese, ho imparato che è al livello dell’intestino crasso che si crea l’energia WEI. Si tratta di una forma di energia che ha una funzione di protezione. Fa da scudo verso le aggressioni esterne come per esempio virus, batteri, sostanze tossiche, ma anche traumi ecc. Per collocarla nel nostro paradigma occidentale, la qualità di questa energia condiziona, tra l’altro, il buon funzionamento del nostro sistema immunitario.
A livello dell’intestino crasso si crea l’energia WEI che ha un ruolo di protezione dell’organismo
Intestino crasso e salute dei polmoni
Sempre la medicina cinese, che prende in grande considerazione l’aspetto energetico del corpo, considera l’intestino crasso la via di uscita dei polmoni. È un emuntorio energetico. Per la medicina cinese ogni organo ha un emuntorio. Nei casi di cistifellea e vescica, che sono rispettivamente gli emuntori di fegato e reni, la correlazione con la nostra conoscenza anatomofisiologica è immediata. Mentre risulta un po’ meno evidente, per noi occidentali, indovinare che l’intestino crasso è l’emuntorio del polmone e l’intestino tenue quello del cuore.
Sulla base di queste conoscenze, si spiega come un intestino crasso in buona salute possa condizionare il benessere polmonare mentre un intestino tenue sano possa favorire la salute cardiaca.
L’autunno, una stagione favorevole
In medicina cinese, ad ogni stagione corrisponde una coppia organo/emuntorio. La stagione della “coppia” fegato/cistifellea, per esempio, è la primavera, mentre quella di cuore/intestino tenue è l’estate. Alla coppia polmone/intestino crasso corrisponde l’autunno.
Diciamo che la coppia polmone/intestino crasso è la regina dell’autunno. Ecco perché ha senso prepararsi all’arrivo dell’autunno pulendo l’intestino a fondo con l’obiettivo di rinforzare il sistema immunitario. Voglio proporti qualche accorgimento per favorire e mantenere un intestino pulito e funzionale.
In medicina cinese ad ogni stagione corrisponde una coppia organo/emuntorio
Come svuotare bene gli intestini ogni giorno
Tante persone che presentano sintomi e patologie di vario genere, non pensano di intervenire sulla pulizia degli intestini. Vanno in bagno regolarmente e credono di possedere un apparato digerente che funziona bene. Andare in bagno ogni giorno però non garantisce un’evacuazione corretta e completa delle feci. Capiamo innanzitutto quali sono le cattive abitudini che rendono difficile svuotare gli intestini completamente.
Andare in bagno ogni giorno però non garantisce un’evacuazione corretta
Abitudini culturali che ostacolano lo svuotamento dell’intestino
Le abitudini del mondo occidentale possono essere di ostacolo a una buona evacuazione quotidiana. A partire dai water, che ci fanno assumere la posizione seduta, in cui il tronco e le gambe sono a 90 gradi l’uno rispetto alle altre. Questa posizione non favorisce la defecazione naturale, anzi, può favorire la stipsi di tipo espulsivo, la più diffusa.
Quando ci sediamo sul water il muscolo puborettale, che serve a mantenere la continenza, non si rilassa del tutto e impedisce una naturale defecazione. Avresti mai detto che un oggetto tanto famigliare come il nostro water potesse contribuire a infiammare l’intestino e indirettamente indebolire il sistema immunitario?
Rimedio alla modernità
Quando non esistevano i water, la posizione naturale primitiva per defecare era accovacciati. Questa posizione, che oggi chiamiamo squat, comporta un angolo di circa 35 gradi tra tronco e gambe. Oltre a permettere al muscolo puborettale di rilassarsi del tutto, lo squat provoca una pressione addominale che favorisce la fuoriuscita delle feci. Il risultato è una defecazione veloce e completa.
I water alla turca sono quindi più adatti allo svuotamento corretto degli intestini e indirettamente contribuiscono a rinforzare le difese immunitarie. Per fortuna, per risolvere la faccenda, non serve per forza distruggere i nostri water, sostituirli con i water alla turca o tornare a vivere nei boschi! Per replicare la posizione accovacciata, pur essendo seduti sui nostri water convenzionali, basta utilizzare uno sgabello. Posizionato sotto i piedi, permette di tenere le gambe sollevate e di assumere la posizione migliore per favorire lo svuotamento ottimale dell’intestino, ogni giorno.
Svuotare completamente gli intestini
A seconda delle tue abitudini alimentari, è consigliabile svuotare completamente gli intestini una o due volte all’anno. Immagina questa pratica come una sorta di grande doccia interna per rinforzare il sistema immunitario e guarire un intestino infiammato.
Dalla disciplina dello yoga arriva la Shank Prakshalana, una pratica che permette di fare proprio questa doccia interna dell’intestino, svuotandolo completamente.
La Shank Prakshalana è una pratica che permette di fare una doccia interna dell’intestino
Non devi fare altro che bere dell’acqua salata tiepida a digiuno, associando a questa bevanda dei movimenti molto semplici, che permettono di fare progredire l’acqua lungo tutto il tubo digerente. Attenzione: è necessario che l’acqua sia sufficientemente salata perché rimanga negli intestini e non venga assorbita per osmosi nel sangue.
Provare la Shank Prakshalana
Scegli una mattina in cui sei libero da impegni e che puoi trascorrere tranquillo a casa, con un bagno a disposizione. Ricordo che la pratica va eseguita a digiuno. Bevi un bicchiere di acqua salata tiepida e poi esegui gli esercizi consigliati in questo video.
Successivamente bevi un altro bicchiere e ripeti la sequenza di esercizi. Dopo qualche bicchiere, scoprirai che l’acqua ingerita inizierà a uscire dal colon ed entrerai in una seconda fase, in cui dopo ogni bicchiere avrai la necessità di una sosta in bagno. Procedi fino a quando quello che evacui non è altro che acqua trasparente. Alcune testimonianze raccontano di aver espulso noccioli di ciliegie a febbraio, presenti nell’intestino da almeno sei mesi se non da anni.
Se puoi, ti consiglio di rivolgerti a un esperto per svolgere questa pratica la prima volta. La Shank Prakshalana è controindicata per chi soffre di:
- ulcera dello stomaco
- affezioni acute del tubo digerente (diarrea acuta, colite in fase acuta, appendicite acuta)
- tubercolosi digestiva
- cancro del tubo digerente
Alternative al lavaggio completo
Se pensi che per te sia troppo complicato eseguire una Shank Prakshalana puoi fare regolarmente qualche clistere con acqua tiepida e camomilla, per esempio. In questo modo pulirai solo il colon ma è già un buon inizio. Prendi in considerazione anche l’idrocolonterapia, nella quale un esperto esegue il lavaggio del colon con appositi macchinari.
Acqua e camomilla possono essere usare per pulire il colon
Un grande potere sulla tua salute
La superficie totale dell’intestino, incluse le complesse estensioni dei villi, supera i 100 metri quadri; facendo dell’intestino, come ho già accennato, il più grande organo di scambio del nostro organismo.
Ecco perché la difesa dell’integrità intestinale è una delle azioni protettive più importanti da compiere per favorire il benessere a 360 gradi. È un passo fondamentale per rinforzare il sistema immunitario e prenderti cura della tua salute.
Mar 5, 2021 | Consigli pratici
Il tuo livello di vitalità, o energia vitale, è fondamentale per favorire salute e benessere. Assieme al livello di stress è uno dei due aspetti fondamentali sui quali consiglio di concentrarsi, nell’ottica di prevenire o guarire dalle patologie, soprattutto quelle considerate più gravi. Nel mio approccio alla malattia l’energia vitale ha un ruolo di primo piano. Ecco perché voglio darti alcuni consigli per accrescere il tuo livello di vitalità.
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Vitalità: cos’è e da cosa dipende
Il nostro livello di vitalità è conseguenza diretta dell’energia a nostra disposizione, che per aiutarci a mantenere salute e benessere dev’essere di buona qualità e nelle giuste quantità.
Se l’energia è di buona qualità significa anche che è mutabile, cioè che può adattarsi ai cambiamenti, sia quelli interni sia quelli esterni. Ad esempio cambia con le stagioni, è influenzata dall’alimentazione, dalle emozioni eccetera.
Per quanto riguarda la quantità di energia su cui possiamo contare, non deve essere né troppa né poca. È invece importante che sia sufficiente a fronteggiare la vita di tutti i giorni, imprevisti compresi.
Dal punto di vista fisiologico, il buon funzionamento del corpo necessita di energia. Di conseguenza, una carenza di energia costringerà il tuo corpo a concentrare la propria attenzione sul mantenimento dell’equilibrio di funzioni e tessuti fondamentali alla vita, tralasciandone altri.
Se guardiamo alla questione dal punto di vista della medicina cinese, ogni sintomo legato a una malattia è dovuto proprio a un blocco energetico. La prevenzione e la guarigione della malattia passano dunque attraverso la necessità di ristabilire il livello e la circolazione dell’energia.
Per prevenire o guarire la malattia è necessario ristabilire il livello e la circolazione dell’energia
L’intreccio tra vitalità, stress e sintomi
Tutti noi, nel corso della nostra vita, viviamo dei conflitti. Uso la parola conflitto, in questo contesto, per indicare un aumento del livello di stress riguardo a una qualunque situazione e non come sinonimo di lite con altri individui. Lo stress scatenato dal conflitto, che può essere fisico o emotivo, ci fa consumare energia.
Lo stress scatenato dal conflitto ci fa consumare energia
Se il tuo livello di vitalità è alto, il tuo corpo compenserà senza troppe difficoltà i diversi conflitti in atto. Quindi si adeguerà alle situazioni che affronti senza esprimere sintomi o sviluppare malattie. Quando invece il tuo livello di vitalità è basso, il corpo sarà più propenso a manifestare dei sintomi.
Quante volte hai vissuto situazioni fonte di stress e disagio, senza riuscire a trovare soluzioni che ti rispettassero fino in fondo, per poi scoprire di aver sviluppato nuovi sintomi e malesseri?
Ecco perché mantenere alto il livello di vitalità è un obiettivo prioritario, sia per prevenire le malattie sia per guarire.
Come alzare il tuo livello di vitalità
Vediamo insieme come mantenere un livello di vitalità elevato. Ci concentreremo prima di tutto sui metodi per aumentare l’energia vitale. In un altro articolo ti parlerò di quelli per evitare di abbassarla.
In realtà la linea di demarcazione tra le due strategie è piuttosto artificiosa, perché i consigli che valgono per una si intrecciano con quelli validi per l’altra. Ma userò comunque questa categorizzazione per spiegarmi meglio.
1-Respira in modo consapevole
Una pratica quotidiana che è importante includere nelle proprie abitudini per mantenere salute e benessere riguarda la respirazione profonda e consapevole.
Inspira ed espira con il diaframma per almeno 15 respiri, diverse volte al giorno. Se puoi fallo all’aperto, circondato dalla natura o almeno vicino a uno spazio verde. Se questo non è possibile, fallo quando hai un momento libero, dovunque tu sia.
Come si fa a respirare con il diaframma? La tua attenzione deve focalizzarsi sulla pancia, per quanto possa sembrare strano.
Quando inspiri, immagina di indirizzare l’aria verso la pancia, come per gonfiare un palloncino. La tua pancia si solleverà. Poi, quando espiri, fai rientrare la pancia, immaginando di schiacciare e sgonfiare il palloncino, buttando fuori tutta l’aria che hai in corpo. Non serve fare sforzi.
Perché è così importante respirare consapevolmente?
Prima di tutto perché l’ossigeno è il nostro primo bisogno vitale. Quando si è stressati e le emozioni sono bloccate, spesso si mettono in tensione il diaframma e i muscoli intercostali. Se questi muscoli non si rilassano la respirazione spontanea diventa superficiale e l’ossigenazione limitata.
Un’altra ragione che rende la respirazione consapevole così preziosa è che oltre all’ossigeno, dall’aria prendiamo una forma di energia che si chiama Prana.
Il Prana nell’ambiente è tanto più concentrato e potente quanto più l’aria è fresca e pulita. Respirando in modo consapevole puoi ricevere una quantità maggiore di Prana ricaricandoti di energia. Se sei curioso di saperne di più guarda questo video.
Respirando facciamo entrare nel corpo una forma di energia chiamata Prana
2- Riposati e rilassati
Il riposo e il rilassamento sono fondamentali per prevenire le malattie e migliorare il tuo stato complessivo di salute e benessere. Se hai già letto altri articoli di questo blog saprai che consiglio di curare con grande attenzione il riposo notturno e di trovare dei momenti durante la giornata per rilassarsi.
Cammina nella natura per almeno 20 minuti al giorno. Se vivi in città scegli un parco sufficientemente grande da essere lontano dal traffico e dai rumori cittadini, oppure l’argine di un fiume.
Lunghe passeggiate nella natura sono fondamentali sia per rimetterti in contatto con i ritmi naturali (tuoi e del mondo che ti circonda) sia per stimolare positivamente il tuo sistema neuro-endocrino-immunologico, responsabile dell’equilibrio e della riparazione dei tessuti. Ecco perché consiglio caldamente di far diventare le passeggiate nella natura una buona abitudine quotidiana.
Se per motivi di salute non puoi camminare entra comunque in contatto con la natura
Per questioni di salute non puoi camminare a lungo o fai molta fatica a farlo? Mettiti comunque in contatto con l’ambiente naturale alla tua portata, sempre per venti minuti al giorno. Ad esempio puoi appoggiarti a un albero, lasciarti accarezzare dalla brezza, sdraiarti in un prato, camminare sulla terra a piedi nudi eccetera.
Secondo la medicina cinese il fegato è il filtro delle emozioni ed è legato ai muscoli. Mettere in moto i muscoli, quindi, consente di drenare il fegato, sbloccando le emozioni intrappolate che consumano eccessivamente la nostra energia vitale.
4-Ristabilisci l’equilibrio fisico…
Urinare e andare di corpo frequentemente è fondamentale. Molto spesso i nostri corpi sono “intasati”, intossicati a causa del malfunzionamento degli organi emuntori. Si tratta di quegli organi che servono all’eliminazione delle tossine e alla depurazione del corpo: fegato, reni, intestino crasso, ma anche pelle e polmoni.
Assicurati di avere sempre un apparato digerente libero e una funzione renale ottimale, tenendo presente che andare di corpo ogni giorno non è per forza segno che hai eliminato tutte le feci.
Esistono tecniche di naturopatia efficaci (metodi meccanici o farmaceutici di pulizia del tubo digerente, drenaggio del fegato e dei reni): un buon naturopata saprà consigliarti.
Lavorare su questo aspetto potenzierà tutte le altre terapie, convenzionali o meno, che sceglierai di seguire.
Tutti noi troviamo ovvio che, per il buon funzionamento di un’autovettura, sia necessario riempire il serbatoio con carburante di qualità e mantenere libero il tubo di scarico. Ma troppo spesso non pensiamo che questo principio fondamentale è valido anche per il nostro corpo.
Senza dimenticare l’equilibrio psichico
Oltre a occuparti dell’equilibrio del corpo lavora su quello della psiche, cercando di capire in quali modi e perché vivi degli squilibri.
Ogni approccio orientato a recuperare l’equilibrio fisico ed emozionale aumenta il livello di energia vitale. Vivere degli squilibri, infatti, richiede delle forme di compensazione, ovvero degli sforzi, che ti fanno consumare maggiore energia. Recuperando il tuo equilibrio psico-fisico naturale il tuo livello energetico si innalzerà di conseguenza.
5-Mangia bene in base ai tuoi bisogni
L’alimentazione è fonte di nutrimento, quindi di energia, e serve al corpo per funzionare al meglio. Un’alimentazione sbagliata o di cattiva qualità può essere fonte di tossicità, intasare il corpo e mettere a repentaglio il suo funzionamento.
Quando parlo di alimentazione sbagliata dovrei piuttosto dire alimentazione inappropriata. Cioè un’alimentazione non adatta ai veri bisogni del corpo. Il mio consiglio principale è quello di ascoltare profondamente che cosa chiede il tuo corpo. Purtroppo molti di noi hanno perso il contatto con i propri bisogni reali. Seguiamo piuttosto delle abitudini mentali, nate dalla cultura, dall’educazione o da quello che ci hanno suggerito gli esperti.
In realtà siamo molto diversi gli uni dagli altri per quanto riguarda metabolismo, condizioni di vita, reazioni individuali a quanto ci accade… Cosa che rende improbabile il fatto di poter dare delle indicazioni alimentari che valgano per tutti.
Il tuo corpo, invece, è una fabbrica biochimica estremamente complessa e precisa.
In ogni istante ha tutte le informazioni su eventuali carenze o eccessi presenti nell’organismo. Di conseguenza, facendoti sentire attratto o respinto verso alcuni cibi e bevande, ti può orientare in tempo reale con l’obiettivo di rispondere ai tuoi bisogni effettivi. Restaurando o mantenendo l’equilibrio naturale.
Il corpo è una macchina biochimica precisa e complessa e sa di quali alimenti c’è bisogno
Alimentazione spontanea
Penso che l’alimentazione abbia un ruolo molto marginale in caso di sovrappeso. Allo stesso tempo credo che sia importante mangiare bene per essere vitali. Se la nostra capacità di ascolto fosse intatta, avremmo accesso in ogni istante a indicazioni precise e adeguate su cosa mangiare e cosa no.
Recuperare l’istinto dell’animale selvaggio o del bambino non ancora condizionato sarebbe la via ideale per alimentarsi al meglio.
6-Coltiva la gratitudine
Per qualche ragione,siamo spesso abituati a notare tutto quello che non va nella vita. Hai mai pensato che un tuo amico fosse molto esperto nell’arte di brontolare? È interessante osservare che, se chiedo a una persona di raccontarmi i suoi problemi, in tutta naturalezza inizierà a fare un lungo elenco… Dopo quattro ore probabilmente sarò io a doverla interrompere.
Invece, se chiedo a quella stessa persona di raccontarmi tutto quello che va bene nella sua vita mi guarderà spiazzata. E dopo dieci minuti, o forse un quarto d’ora, un silenzio imbarazzante calerà nella stanza.
Cerca di coltivare la tua capacità di guardare con occhi diversi la tua vita, concentrandoti su quello che va bene. Man mano che elenchi a te stesso tutto ciò che di bello c’è nella tua vita chiedi grazie per ognuna delle cose che ti rendono felice e soddisfatto. Questa pratica non ignora i problemi reali che ciascuno di noi ha, permette piuttosto di relativizzarli e libera energia e creatività per risolverli.
Si tratta di allenarsi: giorno dopo giorno sarai in grado di parlare sempre più a lungo di quello per cui sei grato.
Questo esercizio ha un effetto benefico sull’energia del corpo perché l’aumenta in modo istantaneo.
Concentrati su tutte le cose che vanno bene nella tua vita e ringrazia per il fatto di averle o viverle
7-Lavora direttamente sull’energia del corpo
Secondo l’approccio della medicina energetica, i sintomi e i malesseri che sperimentiamo sono causati da blocchi nella circolazione dell’energia. La malattia si esprime a livello organico, diventando manifesta, solo quando il blocco è intenso e/o duraturo.
Capita spesso nella pratica medica di incontrare persone che presentano disagi fisici importanti, senza che gli esami clinici permettano di fare una diagnosi legata a cause organiche evidenti.
Generalmente la medicina convenzionale occidentale, concentrata sulla cura intesa come eliminazione del problema e sull’analisi dei singoli sintomi e cause organiche, etichetta queste situazioni come malattie psicosomatiche. I suoi mezzi terapeutici in questi casi sono estremamente limitati.
Le medicine energetiche vanno a colmare perfettamente questo vuoto. Si tratta infatti di vere e proprie discipline incentrate sulla prevenzione. Permettono di mettere a punto una strategia in fase non organica o subclinica, in assenza cioè di sintomi conclamati. Cosa significa? Le medicine energetiche possono intervenire quando il quadro del paziente non è ancora tale da permettere una diagnosi convenzionale, attraverso quegli esami diagnostici che tutti conosciamo (esami del sangue, ecografie, tac e simili).
La terapia energetica aiuta a potenziare l’energia del corpo, regolandone il livello e facendola circolare meglio
Ogni terapia energetica aiuta a potenziare l’energia del corpo, regolandone il livello e facendola circolare meglio. La medicina tradizionale cinese e quella ayurvedica sono vere e proprie pratiche mediche complete che si basano esattamente su questo approccio. Integrarle in un percorso di cura o di prevenzione aiuta a potenziare la salute.
Prenditi cura di te giorno dopo giorno
Se stai vivendo una malattia o desideri semplicemente migliorare la tua salute, ti consiglio di applicare questi 7 consigli fin da oggi, per aumentare il tuo livello di energia. Scoprirai che piccole azioni ripetute con costanza portano a risultati strabilianti.