Mente sana in corpo sano: cosa puoi fare quando ti ammali

Mente sana in corpo sano: cosa puoi fare quando ti ammali

Mente sana in corpo sano. A dirlo è un’antica sentenza latina, diventata proverbiale, che recita (appunto) mens sana in corpore sano. Negli anni questa citazione è stata usata in appoggio alle teorie più svariate. Mente sana in corpo sano può voler dire che se la mente sta bene il corpo di conseguenza non si ammala, o che l’esercizio fisico aiuta il benessere mentale e così via.

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Secondo il mio approccio, che nei miei venti anni di esercizio della medicina complementare ho formalizzato nel metodo della Bioconsapevolezza, questo augurio è molto sensato. E può essere guardato con occhi diversi da quanto facciamo di solito.

Il tuo corpo si ammala perché la tua mente e il tuo io profondo vivono un disagio. Ma la malattia non è l’elemento da combattere per recuperare una mente sana in corpo sano. Anzi. Vediamo perché.

Il tuo corpo si ammala perché la tua mente e il tuo io profondo vivono un disagio

Qual è la relazione tra corpo e malattia

Il corpo risponde all’imperativo biologico di sopravvivere. Quando vivi una situazione in modo pericolosamente stressante, il tuo corpo interviene attivando una soluzione biologica, che spesso ha natura organica, così da aiutarti ad attraversare il momento. Perché? Semplice: è meglio essere ammalati che morti.

Nelle reazioni del corpo (sintomi e malattie), i terapeuti e le persone attrezzate per farlo possono leggere un messaggio: stai vivendo oppure hai vissuto una situazione troppo spiazzante. Per cancellare sintomi e malattie dobbiamo fare in modo che il corpo non abbia più bisogno di intervenire “per salvarti”. Fortunatamente, il tipo di sintomo che sperimenti ci informa sul tuo vissuto, aiutandoci a capire in quale direzione indagare.

Poi è fondamentale comprendere qual è la situazione o l’evento che ha scatenato il vissuto. E intervenire per cambiarlo. Si può fare? Sì, è possibile. Il vissuto è il risultato dei filtri con i quali interpretiamo i fatti.

Di fronte agli stessi fatti e accadimenti, dieci persone diverse vivranno quella stessa realtà in dieci modi differenti. I filtri non sono altro che le tue convinzioni (consce e inconsce), le memorie, le ferite, eccetera.

Di fronte agli stessi fatti e accadimenti, dieci persone diverse vivranno quella stessa realtà in dieci modi differenti

La malattia si manifesta nell’aumento o nella diminuzione di una funzione specifica, oppure nello sviluppo di un’infiammazione. Così nascono per esempio masse tumorali o ulcere.

Quando ti trovi di fronte a una malattia puoi agire su tutti e tre i livelli che la generano, dal più superficiale al più profondo, per modificare la situazione che stai vivendo. Stiamo parlando di azioni, emozioni e pensieri. Ecco come e perché si può agire per recuperare una mente sana in corpo sano.

Cambiare le tue azioni

Le azioni rappresentano il primo livello sul quale puoi intervenire. Cosa puoi fare per migliorare il tuo stato di salute? Cambiare il tuo stile di vita, la dieta, fare attività fisica, prendere un farmaco, ecc.

Ci sono però due importanti limiti che devi considerare quando metti in atto questa strategia. Il primo è che devi esercitare la tua volontà costantemente. Il secondo è che esercitando la tua volontà in modo cosciente puoi cambiare solo le tue azioni consapevoli (ad esempio smettere di consumare cibo spazzatura). Ma non hai alcun potere di modificare le azioni che compie autonomamente il tuo corpo.

L’apporto di farmaci e operazioni chirurgiche

Per influenzare le azioni del corpo, abitualmente ti rivolgi alla medicina convenzionale, che attraverso farmacopea e chirurgia combatte lo squilibrio definito malattia. Spesso impedendo al corpo di mettere in atto le sue strategie difensive. Intervenire a livello delle azioni significa esercitare una volontà costante, senza sgarrare mai, con risultati incerti.

Fare sport o smettere di fumare può senz’altro aiutare in tutta una serie di casi. Così come possono essere utili, ad esempio, le medicine che leniscono il dolore e confortano le persone che affrontano uno stato acuto della malattia. Il valore delle azioni si esprime anche negli interventi sanitari in caso di traumi fisici e stati di emergenza acuta.

L’intervento volontario sulle azioni, però, serve solo a ridurre i sintomi fastidiosi della malattia che stai vivendo. Oppure a tutelare momentaneamente la tua sopravvivenza.

L’intervento volontario sulle azioni, però, serve solo a ridurre i sintomi fastidiosi della malattia che stai vivendo

Ridurre i sintomi è molto utile per curare, nel senso di prendersi cura, ma non per aiutare la persona a guarire. Ecco perché in moltissimi casi ci si ritrova ad assumere farmaci per una vita intera.

Prova a riflettere su questa metafora. Spesso chirurgia, farmacopea e buone abitudini sono paragonabili alle azioni di un contadino che cura le sue piante malate occupandosi solo dei frutti e trascurando le radici o il terreno.

Intervenire sulle tue emozioni

Le emozioni rappresentano il secondo livello in questo panorama di interventi possibili. Lavorare sulle emozioni permette di agire in modo più profondo rispetto a quanto puoi fare grazie alle azioni.

Se imparerai a conoscere te stesso, scoprirai come accogliere le tue emozioni e lasciare che trovino uno sfogo benefico. Di conseguenza ti ammalerai di meno e risolverai gli stati di squilibrio che di volta in volta dovrai affrontare.

Accogliere le proprie emozioni senza giudizi o mistificazioni è molto più complesso di quello che potresti pensare. Perché le emozioni spesso fanno paura e non sempre sono le benvenute. Magari il contesto sociale in cui vivi ti spinge a nasconderle. Oppure sei stato cresciuto con la convinzione che esprimere quello che senti ti rende debole e attaccabile. Una persona che non può avere successo.

Il condizionamento sociale

La nostra società, frequentemente, considera tollerabili alcuni livelli di emotività e intollerabili altre manifestazioni. Come se fosse consentito piangere di tanto in tanto (per fare un esempio) ma di certo non troppo spesso e non senza freni. Così come ci sono emozioni ritenute sane e lecite (ad esempio la tristezza per la morte di un parente) e altre insane o inopportune. Come la disperazione perché è venuto a mancare un animale domestico.

Moltissimi bambini, nel corso della prima infanzia, quando l’essere umano vive il suo stadio di spugna emotiva, imparano che non è sempre educato, corretto o giusto provare ed esprimere emozioni. Frasi come “impara a controllarti” sono all’ordine del giorno. Possiamo agire sulle nostre emozioni? Sì, scoprendo come accettarle, accoglierle e lasciarle libere di esprimersi.

Ma c’è un lavoro ulteriore e più importante da fare per recuperare benessere e salute.

Possiamo agire sulle nostre emozioni? Sì, scoprendo come accettarle, accoglierle e lasciarle libere di esprimersi

Lavorare alla radice

Le emozioni sono diretta conseguenza del nostro dialogo interiore, conscio e inconscio. Il dialogo interiore, a sua volta, è condizionato dalle nostre credenze.

Utilizzando dei metodi mirati che permettono di cambiare le tue convinzioni, puoi agire sul livello più profondo tra quelli che causano malattie o abbassano la tua energia vitale e il tuo stato di benessere. Impedendoti, di fatto, di avere una mente sana in corpo sano.

Prova a visualizzare questo livello di azione come una microchirurgia della mente. Una convinzione bloccante può essere rimossa e sostituita con una convinzione costruttiva e benefica. In questo modo si agisce attraverso una riprogrammazione cellulare.

Una convinzione bloccante può essere rimossa e sostituita con una convinzione costruttiva e benefica

Biologia: il risultato di più fattori correlati

Quando parlo di lavorare alla radice di una malattia o di un malessere, che costituisce il fulcro del metodo della Bioconsapevolezza, mi riferisco proprio al fatto di intervenire alla radice dei pensieri e delle azioni biologiche del corpo.

I pensieri e le azioni che nascono a livello biologico sono condizionati dal vissuto personale (educazione ricevuta, cultura assorbita nella crescita, accadimenti) ma anche dal vissuto dei tuoi antenati. Il dialogo interiore (compreso quello inconscio) che porta a sviluppare sintomi e malattie è spesso il risultato di traumi vissuti e non elaborati. O anche non del tutto digeriti. La psicoterapia è una via possibile per sciogliere i traumi.

Questi traumi imprimono delle ferite emozionali che vengono memorizzate nelle nostre cellule. La nostra Biologia prende in carico questo stress emozionale e reagisce a questi drammi ancora attivi in noi, cercando di esprimere a suo modo una soluzione.

Come comprendere la soluzione biologica

La domanda fondamentale da farsi, quando il corpo ti invia un messaggio sotto forma di malattia, potrebbe essere spiazzante. Chiediti in che modo la malattia come risposta del corpo può essere sensata. In reazione a quale evento traumatico quella malattia ha un senso?

Se riesci a vedere la malattia come un sistema del corpo per darti una mano, la tua visione cambierà completamente e potrai avvicinarti in modo concreto a una soluzione. In questo blog trovi diversi esempi interessanti, legati ad esempio al sovrappeso o all’infertilità come messaggi dal corpo. Possono aiutarti a capire meglio.

Mente sana in corpo sano con il metodo della Bioconsapevolezza

Il metodo della Bioconsapevolezza ti aiuta a risanare le tue ferite, personali e genealogiche, per liberare il corpo dal compito di gestirle attraverso sintomi e malattie.

Tale cambiamento profondo modifica il tuo dialogo interiore e dunque il modo in cui vivi gli eventi. Quindi influenza direttamente le tue emozioni. Di conseguenza cambieranno le tue azioni, consce e non (quelle della tua biologia).

La differenza sostanziale rispetto a un lavoro che si ferma al primo livello, quello delle azioni, è che quando avrai lavorato alla radice, le tue emozioni e le tue azioni cambieranno da sole. Senza che tu debba esercitare un controllo costante (cosa molto difficile e faticosa).

Quando avrai lavorato alla radice, le tue emozioni e le tue azioni cambieranno da sole

Il potere del lavoro alla radice

Grazie al lavoro alla radice le azioni saranno spinte da un movimento interiore che non richiede minimamente forza di volontà o consapevolezza. Quando avrai risolto il problema che spingeva il corpo verso la malattia, recuperando benessere e una mente sana in corpo sano, le tue azioni cambieranno spontaneamente. Condizionerai così la tua salute a 360°: fisica, sessuale, emozionale, sociale, intellettuale, spirituale e così via… Una guarigione reale e sostanziale.

Ora, conoscendo i diversi livelli sui quali puoi agire per recuperare una mente sana in corpo sano, sai anche cosa ti puoi aspettare dal lavoro che puoi fare ad ogni livello. Puoi scegliere di integrare i diversi tipi di interventi fra di loro, per beneficiare dei vantaggi di ciascuno.