Mangiare lentamente: i trucchi per rilassarsi a tavola

Mangiare lentamente: i trucchi per rilassarsi a tavola

Il cibo mette in moto un processo complesso e raffinato che coinvolge corpo e mente. Mangiare lentamente è uno dei trucchi fondamentali per vivere pienamente ogni pasto, aiutare il tuo apparato digerente a fare il suo lavoro e persino limitare il rischio di ingrassare. Mangiare lentamente, però, non è l’unico principio da seguire a tavola per stare meglio ed essere vitali. Ci sono altre due buone abitudini che puoi interiorizzare per fare del bene alla tua mente e al tuo corpo.

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Prima di scoprire quali sono, seguimi in un coinvolgente viaggio all’interno del tuo corpo.

Cosa succede quando mangi

Cosa accade quando ti siedi a tavola? La tua attenzione è attirata dal cibo di cui hai bisogno. Provi attrazione verso alcuni alimenti e repulsione nei confronti di altri. Questo meccanismo funziona perfettamente, a meno che non ci siano emozioni represse che portano il tuo corpo ad accumulare peso in eccesso. Se sei sovrappeso e non riesci a dimagrire puoi scoprire quale messaggio si nasconde dietro i chili di troppo. Così ritroverai un rapporto equilibrato con il cibo e sarai di nuovo attratto dagli alimenti che ti fanno bene.

Ma torniamo alla nostra tavola imbandita. L’olfatto raccoglie informazioni sulle pietanze che hai di fronte e gli ingredienti di cui sono costituite, gli occhi esplorano i piatti registrando colori e forme. Nel momento in cui porti il primo boccone alle labbra le papille gustative e tutti i recettori di cui siamo dotati individuano ogni elemento introdotto in bocca. I denti sminuzzano il cibo e di concerto con gli enzimi contenuti nella saliva danno il via al processo di digestione degli amidi.

La digestione inizia nella bocca

Il boccone si trasforma in bolo: una poltiglia di cibo triturato, sminuzzato e parzialmente digerito. Quando inghiotti, il bolo attraversa l’esofago e raggiunge lo stomaco. Qui, grazie agli acidi e ad altri enzimi specializzati nella digestione di proteine e lipidi, il bolo cambia di nuovo stato trasformandosi in un liquido simile a un brodo chiamato chimo.

Il chimo passa a poco a poco nella regione duodeno-pancreatica, dove viene inondato dal succo fabbricato dal pancreas. Ancora una volta ad agire sono gli enzimi, che si occupano di digerire ulteriormente amidi, lipidi e proteine. La bile, prodotta dal fegato, viene aggiunta al momento opportuno dalla cistifellea alla nostra mistura in digestione. Grazie alla bile infatti si crea un’emulsione e il nostro corpo può separare i diversi nutrienti. Il liquido ricco di sostanze nutritive che ne deriva è il chilo. Ad accoglierlo è l’intestino tenue, che nei suoi cinque metri di lunghezza circa opera un sapiente lavoro di cernita. Assimila i nutrimenti vitali e utili e lascia passare oltre ciò che è inutile o tossico. Infine l’intestino crasso, la parte di intestino con diametro maggiore e lunga circa due metri, riassorbe l’acqua ed elimina i rifiuti.

Un incredibile lavoro involontario

Sei consapevole che questo viaggio del cibo attraverso il corpo avviene senza impegnare neppure per un secondo la tua mente? Forse qualche volta ti è già capitato di riflettere sulle incredibili competenze innate del nostro organismo.

Molto probabilmente, però, non sai che puoi avere un importante ruolo di disturbo o al contrario di sostegno alla digestione. Prima di tutto perché devi seguire l’imperativo di masticare lentamente. Scopri quali sono i consigli da seguire a tavola per fare squadra con il tuo corpo.

Impara a fare squadra con il tuo apparato digerente seguendo questi semplici consigli

1) Rilassarsi a tavola

È essenziale: quando mangi devi essere rilassato. Può sembrare ovvio ma non lo è affatto. Quanti di noi hanno la cattiva abitudine di consumare i pasti mentre lavorano di fronte al computer, alla guida o addirittura in piedi, mandando giù bocconi quasi interi di cibo non masticato? Ti riconosci in una o più di queste situazioni? Cambia il tuo modo di fare fin da oggi, potrebbe bastare a risolvere per sempre i tuoi problemi di digestione, allergia, sovrappeso, sottopeso, stanchezza, carenze nutrizionali eccetera.

Cambiare abitudini a tavola può bastare a risolvere problemi di sovrappeso, sottopeso, stanchezza, allergie e molto altro ancora

Attenzione, non basta mangiare lentamente per rilassarsi a tavola. Per poter digerire bene, cioè assimilare quello che è vitale per te, ed eliminare l’inutile e il tossico, il rilassamento è uno stato fisiologico fondamentale da rispettare, che ha delle caratteristiche ben precise. Anche se molti esperti sembrano averlo dimenticato… Devi bandire lo stress dalla tua tavola.

Perché devi essere rilassato?

Quando vivi uno stato di stress, il tuo corpo e la tua mente sono impegnati a mettersi in salvo e hanno di fronte due opzioni: affrontare il pericolo o scappare. Mentre i bronchi si allargano per far entrare più aria nei polmoni, il cuore accelera il suo battito così da aumentare la distribuzione di ossigeno al corpo. I muscoli si attivano per permetterti di agire, invece le funzioni digestive vengono messe a riposo. Perché? Perché la priorità biologica è affrontare un pericolo, non certo mangiare.

Una volta uscito da questo momento di tensione e stress che ha consumato energia, la priorità del tuo corpo cambia e diventa quella di ricaricarsi di energie. Ecco allora che le funzioni digestive si attivano per funzionare al meglio. Quando sei rilassato, il tuo complesso e sofisticatissimo sistema digestivo è nelle condizioni migliori per esprimere i suoi talenti.

Quando sei rilassato, il sistema digestivo è nelle condizioni migliori per esprimere i suoi talenti

Come fare per essere davvero rilassato? Prima di iniziare ogni pasto, da seduto, chiudi gli occhi e fai 10 respiri ampi, profondi e lenti. Mettiti in ascolto per sentire progressivamente il tuo corpo e la tua mente rilassarsi. Poi dì a te stesso: “in questo momento, per il tempo di questo pasto, sono al sicuro, posso rilassarmi e mangiare serenamente”. Se sei da solo puoi anche pronunciare queste parole ad alta voce.

Questo consiglio implica di non mangiare mai davanti al televisore o al computer. E soprattutto mai di fronte al telegiornale. Meglio spegnere anche la radio. Inoltre non mangiare in movimento: non ho mai visto un mammifero farlo. Tutti si fermano, o addirittura si coricano quando il cibo è più impegnativo da digerire.

Ho realizzato degli audio gratuiti che possono aiutare nel compito di rilassarsi, anche a tavola, li trovi qui.

2) Connettersi a tutta l’energia del cibo

Per ogni boccone che prendi dal tuo piatto, ti consiglio di rievocare tutto il lavoro che c’è dietro. In questo modo potrai degustare al meglio e pienamente ogni singolo ingrediente che porterai alla bocca.

Immagina tutto il lavoro che c’è dietro a ogni boccone di cibo

Facciamo un esempio. Stai mangiando un piatto di pasta al sugo? Pensa al contadino che ha seminato il grano dopo aver arato e curato il campo. Immagina la Natura, il sole, la pioggia e la Terra compiere la loro opera per trasformare ogni seme di grano in una spiga, con il sostegno e l’attenzione dell’agricoltore.

Puoi sperimentare una sorta di mindfulness a tavola, vivendo il momento presente con tutto il cuore. Metti attenzione nel tuo pasto in un modo particolare: intenzionalmente, vivendo il momento presente e senza giudicare. Immagina chi ha trebbiato quel grano, chi l’ha pulito e macinato e poi coloro che l’hanno trasformato in pasta, commercializzato, trasportato, acquistato e poi cucinato! Tutte le persone che hanno speso tempo, energia, conoscenze e competenze perché tu potessi assaporare proprio quel boccone.

Ovviamente si può fare la stessa cosa per ogni singolo ingrediente. I pomodori, le cipolle, l’olio di oliva, il sale, il pepe, il timo o qualunque alimento e spezia contenuti nel sugo della tua pasta. Grazie a un approccio di mindful eating ti ritroverai a mangiare con consapevolezza. Assapora ogni boccone immaginando che stai accogliendo nel tuo corpo tutta l’energia, la collaborazione e l’amore investiti nella creazione di quel piatto.

Stai accogliendo nel tuo corpo tutta l’energia, la collaborazione e l’amore investiti nella creazione di quel piatto

Puoi anche ringraziare dal profondo del cuore tutte queste persone: il tuo livello di energia salirà ancora prima di aver digerito il primo boccone. Ti garantisco che sarà un’esperienza del tutto diversa dal solito.

3) Mangiare lentamente masticando con cura

Una masticazione efficace dovrebbe permettere di mandare giù un bolo talmente imbevuto di saliva e sminuzzato da essere quasi liquido. Scommetto invece che ti capita di inghiottire bocconi solidi che faticano a scendere nell’esofago. Non sei il solo. Poche persone sono abituate a mangiare lentamente masticando con cura.

Per aiutarti a radicare in te questa importantissima abitudine, conta i movimenti di masticazione. Devono essere una trentina e comunque mai meno di quindici. Vedrai che l’esperienza del pasto sarà molto più piacevole. Masticare bene, mangiare lentamente e con piacere permette di estrarre e assaporare ogni sfumatura sottile di gusto. Ogni boccone ti trasporterà in un viaggio sensoriale intenso che trasformerà i tuoi pasti in un momento prezioso, rilassante e rigenerante.

Conta una trentina di movimenti di masticazione prima di inghiottire per essere sicuro di mangiare lentamente

Ti sconsiglio però di fare quest’esperienza con il cibo spazzatura, rischi di fare un viaggio rivoltante e disgustoso!

Più facile a dirsi che a farsi

So che non è facile mettere in pratica questi consigli. Molto probabilmente leggendoli avrai pensato che non hai tempo di rilassarti e mangiare lentamente. Ti invito però a rivalutare la tua posizione. Prendere il tempo di rilassarsi prima di ogni pasto e mangiare lentamente non è affatto una perdita di tempo, è un investimento. Sappi che se mangi troppo velocemente, non dai l’opportunità al tuo corpo di digerire bene quello che stai mangiando.

Prendere il tempo di rilassarti prima di ogni pasto e mangiare lentamente non è una perdita di tempo, è un investimento

Più mangi velocemente, più metti il tuo apparato digerente in una condizione molto difficile: farà fatica a svolgere il suo compito. Le conseguenze negative si fanno sentire subito. Alcune delle sostanze nutrienti che avresti dovuto assorbire non lo saranno, mentre altre, nocive per te, al posto di venire eliminate saranno assimilate.

Ti lascio immaginare le conseguenze sulla tua salute e la tua vitalità. Sperimenterai una faticosa carenza di energia, perderai tempo dal medico perché non ti sentirai bene ma sarà difficile risalire alle cause. Spenderai soldi in accertamenti inutili. Alla lunga la durata della tua vita rischia di accorciarsi, magari a causa della mancanza di alcuni micronutrienti o per un sovrappeso importante. Hai veramente poco tempo da sprecare? Allora prenditi tutto il tempo di rilassarti prima di ogni pasto e mangiare lentamente.

Fai una prova fin da subito. Se è già ora di pranzo o di cena ascolta gratuitamente le tracce audio Rilassamento Rivitalizzante.

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